Allora, ti buttiamo subito nel pentolone fumante di Poppy Strike 2, sequel che non si prende troppo sul serio ma che, sorpresa, fa sul serio con le meccaniche. Qui non stiamo parlando solo di spari a caso o di girare per corridoi bui (anche se ce ne sono a bizzeffe, non temere). Il gioco è un mix esplosivo di azione, puzzle e quella piccola spruzzata di horror che ti fa saltare sulla sedia – sì, anche se pensavi di essere duro come Rocky. Ho provato a capire il crafting per potenziare le armi e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma hey, la sfida è questa: pensare veloce, sparare meglio e non farsi prendere dal panico quando il mostro spunta dal nulla.
Il cuore pulsante della gameplay è un bel cocktail di esplorazione e combattimenti dinamici. Ti ritrovi in un mondo oscuro pieno di segreti (e sì, anche di stanze che sembrano uscite da un film horror anni ’80), dove devi usare il cervello più della mira. Le sfide e gli enigmi non sono roba da prendere alla leggera: tipo quei puzzle che ti fanno sentire un genio un attimo e un idiota quello dopo. Ti ricordi la prima boss fight in quell’arena sporca e claustrofobica? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo. GG, vero?
Un altro spasso è il sistema di combattimento, che non è una semplice scazzottata a caso. Ogni scontro richiede un approccio diverso, quasi come scegliere il giusto meme per rispondere a una chat: se sbagli, sei out. Ecco, qui devi bilanciare velocità, mira e ragionamento, perché i nemici non sono lì a fare la comparsa, ma a metterti davvero in difficoltà. Il mondo di Poppy Strike 2 poi è un susseguirsi di sorprese – grafica e sonoro ti infilano dentro un’atmosfera così cupa e coinvolgente che potresti ritrovarti a sussurrare “ma che diavolo…” più volte di seguito.
Insomma, se cerchi un gioco che ti tenga sulle spine, ti faccia grattare la testa e allo stesso tempo sparare come se non ci fosse un domani, Poppy Strike 2 potrebbe essere il tuo nuovo guilty pleasure. Preparati a un’avventura che non ti lascia il tempo di annoiarti, con meccaniche affilate e una dose di follia che fa sempre bene. E poi, chi l’avrebbe mai detto che risolvere enigmi e scappare da mostri potesse essere così... divertente?