Allora, immagina di trovarti in quella casa inquietante che tutti evitano, ma questa volta con un tocco in più: la nonna non è la dolce vecchietta con gli occhiali, ma una specie di strega assassina in vena di scherzi mortali. Benvenuto in Poppy Granny Playtime, dove il tuo unico obiettivo è sopravvivere a una notte intera nel suo regno di terrore senza fare la fine del pudding dimenticato in frigo.
Il gioco ti mette nei panni di una giovane ragazza intrappolata in questo incubo domestico. Preparati a un mix letale di fuga furtiva, risoluzione di enigmi e gestione del rischio che farebbe impallidire anche il più accanito fan di escape room. La casa della nonna è un labirinto di trappole e tranelli, e fidati, ogni passo è un piccolo salto nel buio (letteralmente—ho perso il conto di quante volte ho fatto un backflip per evitare un agguato).
La vera chicca? Il sistema di interazione con l’ambiente è così curato che sembra quasi di poter sentire il cigolio del pavimento sotto le scarpe. Devi frugare, trovare chiavi nascoste (serio, sembra di cercare il telecomando sparito tra i cuscini del divano), aprire porte e sbloccare segreti che ti danno qualche chance in più contro la nonnina infernale. E no, non puoi semplicemente correre fuori: lei ha occhi dappertutto (o almeno sembra), quindi devi pianificare ogni mossa come un ninja in missione.
Ah, e la tensione sale grazie a un sistema audio immersivo che trasforma ogni scricchiolio in un possibile segnale di morte imminente. Ho provato a rilassarmi qualche volta, ma ogni rumore mi faceva sobbalzare come se fossi davanti a un jump scare live. Perfetto per chi ama l’adrenalina senza filtri, insomma.
Se ti piace sentire il cuore battere a ritmo di “sopravvivenza o game over”, Poppy Granny Playtime è il gioco che fa per te. Preparati a sudare, a imprecare (ma sempre con stile) e a diventare l’incubo della nonna più spietata del gaming. Insomma, chi avrebbe mai detto che affrontare la nonna potesse essere così... OP? GG, ragazzi, GG!