Ok, preparati a diventare il Dio delle catastrofi in Disaster Will Strike 7, un puzzle game che ti farà sentire un po’ come il capo degli imprevisti apocalittici. Qui il tuo compito è semplice (ma mica tanto): eliminare un esercito di uova fastidiose prima che queste si trasformino in uccellacci dispettosi. Semplice, no? Beh, aspetta di provare a farlo con terremoti, tsunami e piogge di meteoriti... perché sì, il caos è la tua arma segreta!
Il sistema di controllo è più intuitivo di quanto ti aspetteresti: clicchi o tocchi sul disastro che vuoi scatenare, cercando di scegliere il momento giusto e il punto esatto – tipo quando cerchi di prendere l’ultimo biscotto senza svegliare il cane, insomma. Ogni calamità ha il suo raggio d’azione e i suoi effetti, quindi non puoi lanciare tutto a caso sperando nel miracolo. Un po’ come cucinare: puoi avere gli ingredienti più strani, ma se li metti tutti insieme senza criterio... GG, piatto da dimenticare!
La vera chicca è il design dei livelli. Con centinaia di stage, la difficoltà scala in modo furbo e graduale, spingendoti a pensare fuori dagli schemi e pianificare ogni mossa come se fossi un generale in incognito. E ti assicuro, vedere un’onda gigante spazzare via un’intera fila di uova è una soddisfazione che non ha prezzo (soprattutto dopo che hai rigirato il livello cinque volte). Ho provato a capire il crafting dei disastri e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma hey, parte del divertimento è proprio quello!
Sei uno di quelli a cui piace sentirsi furbo? Qui il timing è tutto, e ti capiterà spesso di vedere la tua strategia saltare in aria all’ultimo millisecondo, giusto per farti sudare un po’ le proverbiali sette camicie. Ma niente panico, la grafica colorata e le animazioni spiritose alleggeriscono l’atmosfera, trasformando ogni fallimento in un sorriso amaro (serio, chi ha testato certi livelli? Un sadico, probabilmente). Insomma, Disaster Will Strike 7 è quel puzzle game che ti fa allenare il cervello mentre scateni il caos in modo del tutto legale—e pure divertente!