Allora, pronta la scopa perché in Disaster Will Strike 6 si spazza via tutto... ma con stile strategico, eh! Qui non stai solo a premere bottoni a caso sperando nell’APOCALISSE perfetta, no no. Il gioco ti mette al comando di una vera e propria orchestra del disastro naturale: terremoti, tsunami, meteoriti, roba che farebbe impallidire persino il peggior meteo apocalittico. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma tranquillo, i controlli sono così semplici che pure la tua nonna saprebbe distruggere il mondo con un paio di clic e drag.
Il cuore pulsante qui è il sistema di distruzione strategica: ogni livello è un puzzle che ti sfida a far crollare strutture come un domatore di caos, ma senza fare vittime innocenti. Sembra facile? Ti sbagli di grosso. Devi calcolare il tempismo e scegliere con cura quale cataclisma scatenare, perché un terremoto mal piazzato può trasformare il tuo capolavoro in un disastro tutto tuo (seriously, chi l’ha testato?). È come giocare a Jenga con le case, ma con un tornado che ti osserva dall’alto.
Poi c’è la fisica, quella vera, mica roba da bar. Il motore fisico reagisce in tempo reale a ogni tua mossa: guardare le reazioni delle strutture è quasi terapeutico... o frustrante, dipende da quanti tentativi hai già fatto. Ti ritrovi a riprovare ogni livello, perché “magari questa volta piazzo il meteorite un po’ più a sinistra” e bam, tutto vola in aria come in un film d’azione.
E non finisce qui: il gioco ti offre anche una serie di obiettivi e bonus da sbloccare, giusto per tenerti incollato al monitor mentre il mondo virtuale crolla sotto i tuoi ordini. Insomma, se ti piacciono i puzzle con quel pizzico di “voglia di distruggere tutto” senza sentirti un cattivone, questo è il tuo posto. Prima boss fight nell’arena? Diciamo solo che la mia tastiera ha rischiato il volo quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo il tsunami. GG, Disaster Will Strike 6, ti voglio bene!