3.743

Robot Shooting

5/5(voti: 2)📅2021 Apr 09
Robot Shooting

Allora, immagina questo: un esercito di robot spaziali, con più luci lampeggianti di un albero di Natale, ha deciso che la tua povera planetina è il loro prossimo buffet galattico. E tu? Tu sei l’ultimo baluardo, armato fino ai denti, con un joystick in mano e la voglia di spaccare tutto.

In Robot Shooting, il cuore pulsante del gioco è un sistema di combattimento frenetico che ti mette di fronte a orde di mech meccanici che sparano a raffica, saltano, scivolano e, soprattutto, cercano di farti fuori come se fossi una lattina vuota. Il feeling è quello di un classico arcade, ma con quel pizzico di “buff” moderno che ti fa dire “OK, ora sì che si fa sul serio!”.

Ovviamente devi gestire con astuzia il tuo inventario delle armi, perché non tutti i robot sono creati uguali e sparare col fucile laser a un boss gigante è come usare un cucchiaino per mangiare una pizza: tecnicamente si può fare, ma non è esattamente OP. Quindi, tra proiettili, scudi e qualche bomba intelligente, ti ritrovi a fare scelte strategiche da manuale, tipo “qui cambio arma” o “adesso uso la mega-bomba prima che mi mandino in respawn”.

Ma il vero colpo da maestro è il progressivo albero delle abilità, che è meno un albero e più un cespuglio intricatamente dannato dove puoi potenziare tutto, dal tuo scatto fulmineo al raggio di fuoco multiplo. Ho provato a capire il crafting delle abilità e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma una volta capito il meccanismo, diventa la tua scorciatoia per diventare il Terminator delle galassie.

E poi, chi non ama una buona sfida? La prima boss fight nell’arena è quel momento in cui la tua tastiera quasi decolla dalla scrivania, perché devi schivare colpi all’ultimo millisecondo. Seriamente, chi l’ha testato? Il gioco ti mette sotto pressione, ma con quel ritmo incalzante che ti fa urlare “GG!” anche quando perdi.

Insomma, Robot Shooting non è solo una sparatoria spaziale: è la perfetta combinazione tra adrenalina arcade, strategia da guerriglia e quel pizzico di follia che ti fa tornare a premere “retry” anche quando il tuo robot è più smontato di un puzzle da mille pezzi.