Ah, Riot Escape, quel gioco che ti fa sentire come se stessi scappando da un branco di zombi inferociti, ma in realtà sono solo un sacco di NPC arrabbiati. Qui la parola d'ordine è semplice: scappa e sopravvivi. Sei intrappolato in mezzo a una folla inferocita, e il tuo unico obiettivo è schivare ostacoli come se fossi Neo in Matrix, raccogliendo bonus tipo cure e power-up che ti fanno sentire un po’ più OP. Ho provato a capire il crafting, ehm, volevo dire i power-up, e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef: niente di così complicato, ma la coordinazione mano-occhio qui è d’obbligo.
La chicca di Riot Escape? Il suo sistema di difficoltà scalabile. Che tu sia un novellino che ancora confonde il tasto salto con attacco o un veterano con riflessi da falco, c’è sempre un livello che ti farà sudare sette camicie (o almeno tre). E mentre schivi, schivi, e schivi, ti ritrovi a competere per il miglior punteggio online—sì, perché il gioco ha una classifica globale che ti spinge a diventare il re della fuga. Spoiler: non è così facile come sembra, soprattutto quando la folla si fa più densa e tu stai già pensando Ma chi l’ha programmato sto casino? Seriamente, chi l’ha testato?.
Il cuore pulsante del gioco è proprio il meccanismo di evitamento degli ostacoli. Immagina di cercare il telecomando perso sotto i cuscini del divano: sembra facile, ma ogni tanto salta fuori una sorpresa, tipo un ostacolo inaspettato che ti fa strillare Noooo!. E poi c’è la raccolta dei bonus, che ti fa sentire un po’ come in un platform anni ’90, ma con la pressione aggiuntiva di un pubblico inferocito alle spalle. La grafica? Pulita e piacevole, senza fronzoli inutili, mentre la colonna sonora ti tiene incollato al gameplay, aggiungendo quel pizzico di adrenalina che ti fa battere il cuore a mille—sai, tipo quando ti accorgi che hai lasciato il forno acceso a casa.
Insomma, se vuoi un gioco che ti faccia venire l’ansia buona, con meccaniche semplici ma estremamente coinvolgenti, Riot Escape è il tuo alleato perfetto. Un gioco che puoi portare ovunque, visto che è disponibile su PC, iOS e Android—così puoi scappare anche mentre aspetti il caffè al bar. GG e buona fuga!