Ok, mettiti comodo e prepara i nervi, perché Huggy Wuggy Sewer Escape non è esattamente una passeggiata al parco... anzi, è più come cercare di non farsi beccare da un peluche psicopatico in un labirinto di fogne. Sì, hai capito bene: tu, un povero sventurato, ti ritrovi incastrato sotto una fabbrica di giocattoli abbandonata, con Huggy Wuggy che ti dà la caccia come se fossi l’ultimo panino rimasto nella mensa. E credimi, correre via con il cuore in gola non è mai stato così... sudato.
Il sistema di movimento è semplice e intuitivo – WASD o freccette per scappare, mouse o tasti per interagire con tutto quello che ti capita a tiro. Ma non farti ingannare dalla semplicità: questa è una corrida in cui ogni secondo conta, e il gioco di riflessi è più OP di quanto pensassi. Ho provato a capire il crafting dei vari oggetti che raccogli (tipo chiavi o attrezzi) ma ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef… per fortuna è tutto più lineare di così! Questi oggetti sono fondamentali per sbloccare porte e risolvere puzzle che ti faranno sentire un vero detective delle fogne, anche se a volte sembra più un gioco di trova la porta giusta (spoiler: non è semplice come sembra).
Il cuore del gioco è proprio il connubio tra esplorazione e puzzle solving in un ambiente claustrofobico fatto di corridoi bui e tubature che sembrano uscite da un film horror anni ’80. Ogni livello ti sfida con enigmi sempre più tosti e trappole improviste – ti ricordi la prima boss fight in quell’arena? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo. L’atmosfera è resa ancora più tesa dalla colonna sonora inquietante e dagli effetti sonori che ti fanno sobbalzare pure se sei abituato a giocare a survival horror, tipo una specie di “jump scare” costante sotto forma di rumore di tubi che gocciolano.
Insomma, se ti piacciono i brividi misti a quella sensazione di “Oddio, dove cazzo devo andare adesso?” allora qui sei nel posto giusto. Huggy Wuggy Sewer Escape ti mette alla prova con un mix di tensione e ingegno che ti fa sudare freddo e premere quei tasti come se il tuo controller fosse l’ultima possibilità di salvezza. GG a chi riesce a scappare senza impazzire!