Allora, immagina di essere Ben Tennyson, il ragazzo con l’orologio alieno più figo del pianeta, bloccato in un posto tutto fuorché una spa. Ben 10 via di fuga ti mette proprio nei suoi panni, e ti sfida a scappare da un guazzabuglio di trappole, nemici agguerriti e enigmi che farebbero impazzire anche il più sveglio degli alieni (o almeno, me).
La prima cosa che ti colpisce è il sistema di movimento super intuitivo: con le frecce o WASD dai a Ben la spinta giusta per saltare, scivolare e schivare come se non ci fosse un domani. E quando ti ritrovi davanti a quelle piattaforme mobili che ti fanno venire il mal di mare, o a nemici che sembrano usciti da un cartone animato, capisci che è tutta questione di tempismo e riflessi da ninja. Seriamente, la mia tastiera ha rischiato di volare dalla finestra proprio lì!
Ma non è solo una questione di destrezza: il vero cuore del gioco è il mix tra azione e puzzle. Devi pensare un attimo prima di buttarti a capofitto, perché ogni livello è un piccolo labirinto di ostacoli da superare con intelligenza. Tipo quando ti servono quei power-up sparsi qua e là per trasformare Ben nei suoi alieni formidabili — finalmente puoi sfruttare quei poteri alieni epici per sbloccare passaggi che a piedi sembravano impossibili. È come avere un asso nella manica, ma senza dover aspettare il buff del prossimo aggiornamento.
E poi c’è quel feeling da “gioco-cartone” che ti fa sentire davvero immerso nell’universo di Ben 10, con nemici e situazioni che sembrano scappati direttamente dalla serie TV. Schivare, saltare, trasformarti e risolvere enigmi senza perdere il ritmo: tutto qui si incastra perfettamente, come un puzzle alieno super ben fatto (ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef).
Insomma, se ti piacciono i platformer con un tocco di cervello e un pizzico di nostalgia nerd, Ben 10 via di fuga è uno di quei titoli che ti fa dire “ok, solo un altro livello” e poi all’improvviso... beh, lascia stare. Preparati a tornare bambino, a schivare come un pro e a pensare un po’ fuori dagli schemi. GG a chi riesce a scappare senza perdere la pazienza!