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Resident Evil: Purge Operation

0/5(voti: 0)📅2025 May 22
Resident Evil: Purge Operation

Ok, iniziamo col dire che se non ami l’adrenalina, meglio passare oltre, perché in Resident Evil: Purge Operation la sopravvivenza è una lotta 24/7 contro orde di zombie che ti fanno rimpiangere anche le riunioni di lavoro più noiose. Appena entri in ogni livello, è una vera caccia al tesoro... solo che il tesoro è tipo un fucile a pompa o un fucile da cecchino che ti terranno in vita quando quei mostri scattanti ti fiutano a chilometri di distanza. Se non trovi in fretta la tua arma, beh, sei praticamente un pollo da spennare.

Il gioco ti butta in mezzo al caos con il classico allarme che suona, e subito dopo partono le orde di zombie, tutti affamati e con idee poco chiare sulla dieta equilibrata. A questo punto entra in gioco il tuo talento da cecchino (o la speranza che tu ne abbia uno). Precisione nel mirare è la parola d’ordine, ma non basta: muoversi con agilità usando i comandi W A S D per scappare, SPACE per saltare, X per fare una scivolata stile ninja, e ridurre la tua firma visiva con il crouch (tasto C) è cruciale. Perché, ammettiamolo, essere circondati come un panino da due zombie non è proprio il massimo.

La meccanica di interazione con l’ambiente (tasto F) ti fa sentire una specie di MacGyver post-apocalittico: puoi aprire porte, raccogliere oggetti e magari anche mettere qualche trappola — o almeno provarci, prima che tutto diventi un disastro in stile ho combinato un casino ma almeno il mio inventario è pieno. E poi, quando l’arma è scarica (succede sempre nei momenti peggiori), il tasto R ti salva dal disastro più grande: il ricaricare all’ultimo secondo, sperando che quel colpo in serbo ti tenga vivo.

Ed è qui che il gioco si fa davvero interessante: il mix di movimento rapido, rifletti e spara è quasi una danza macabra con la morte. La prima volta che ho provato il meccanismo di mirare con il tasto destro del mouse e sparare con il sinistro, ho pensato “perfetto, ora sembro un tiratore scelto”… poi è arrivato il primo gruppo di zombie e ho capito che la coordinazione occhio-mano era meno top di quello che pensavo. Però, almeno ogni rollata con la X ti dà quella sensazione di essere un sopravvissuto ninja, anche se il resto della partita finirà con te urlando almeno una volta “ma seriamente?!”.