Se pensavi che sopravvivere a un’apocalisse zombie fosse una passeggiata, beh, preparati a ricrederti con Zombie Mission 2. Questo run-and-gun platformer è come un lungo caffè doppio: ti sveglia con una botta di azione e ti tiene sveglio con un mix di avventura e puzzle che ti farà grattare la testa – tipo quando cerchi di capire perché quel tasto “salta” ha deciso di non funzionare proprio mentre un non-morto ti è sui piedi.
La chicca del gioco sta tutta nelle meccaniche. Non si tratta solo di fare fuoco a casaccio (anche se in certi livelli la tentazione è forte). Puoi cambiare personaggio a piacere, ognuno con le sue skill e l’arsenale personalizzato, quindi passare da “cecchino silenzioso” a “esplosioni alla John Woo” è un attimo. Ho provato a coordinare tutto da solo, ma diciamolo, senza un amico in multiplayer che ti copra la schiena, è come ballare la salsa da soli: un po’ triste ma onestamente divertente lo stesso.
Parlando di livelli e ambientazioni, ti portano da città abbandonate – dove i cadaveri sembrano messi lì apposta per farti sobbalzare – a laboratori sotterranei con quei classici puzzle alla “inserisci la chiave, premi l’interruttore, salva la giornata”. Sembra facile finché non ti trovi a combattere e risolvere enigmi nello stesso istante, tipo quando cerchi le chiavi in “Resident Evil” ma devi anche schivare quei fastidiosi zombie che non ti lasciano proprio un attimo di respiro.
Poi c’è quel twist da videogiocatore incallito: raccogli monete e power-up per migliorare le abilità – pensa una specie di “gym virtuale” per il tuo eroe, ma senza sudore (anche se un po' di panico mentale c’è). Il tutto con una curva di difficoltà che ti fa dire “GG” quando finalmente superi quel livello che ti faceva bestemmiare giorni fa.
Il controllo? Super semplice e fluido. WASD per muoverti, uno o due tasti per saltare, sparare o usare quelle abilità speciali che ti fanno sentire un po’ un supereroe post-apocalittico. Insomma, niente fronzoli, solo puro divertimento senza dover imparare la mappa comandi come se stessi studiando per l’esame di guida.
In poche parole, Zombie Mission 2 ti prende per la manica e ti dice: “Preparati a sudare (virtualmente) tra zombie, puzzle e azione frenetica”. Giocarlo da solo è divertente, ma trovare un compagno… beh, quello è il vero buff al divertimento. Chi avrebbe mai detto che salvare ostaggi e sparare a orde di non-morti potesse essere così soddisfacente? E io, chiaramente, sono ancora qui a cercare di non fare la figura dello sprovveduto nel mio primo boss fight – spoiler: il tasto “jump” ha quasi avuto la peggio.