Allora, ti prepari a vestire i panni di un samurai un po’ sfigato, che ha perso onore, clan e praticamente tutto tranne una katana affilata e un sacco di voglia di rivincita? Benvenuto in Ronin: The Last Samurai, dove l’azione è tanta e l’onore si recupera a colpi di spada e astuzia (tipo quella volta che hai cercato di fare stealth ma hai finito per fare più rumore di un pachiderma in una cristalleria).
Il cuore pulsante di questo gioco è proprio il sistema di combattimento: combo fluide, mosse speciali che ti fanno sentire un vero maestro della lama e, ciliegina sulla torta, una meccanica stealth che ti permette di scegliere se farti notare come un elefante in una stanza... o sparire tra le ombre come un ninja con la paga da operaio. E fidati, schivare all'ultimo secondo quel boss che ti fa sentire come se stessi giocando a chi prende più danni è una soddisfazione da nerd di livello epico.
Ma non è solo spada e schivate: esplorare qui è un passatempo che ti tiene incollato allo schermo. I livelli sono così ricchi di segreti, collezionabili e lore che ti sembrerà di rovistare nella soffitta di un vecchio samurai dimenticato. Il gioco ti premia se sei curioso (e un po’ maniaco del dettaglio), e ti permette pure di potenziare le abilità del tuo ronin e personalizzare equipaggiamenti a modo tuo. Insomma, se sei più del tipo tank o stealth mode, c’è spazio per tutti i gusti e stili di gioco.
La storia? Un vero tuffo nel Giappone feudale, ma senza quei cliché noiosi che fanno sbadigliare anche il più appassionato. Qui tradimenti, misteri e scelte che influenzano il finale sono il pane quotidiano. Ogni battaglia, ogni enigma risolto ti avvicina a mettere insieme il puzzle del perché il nostro eroe ha perso tutto e – speriamo – a riprenderselo. Ti ricordi la prima boss fight? Io sì, e ti giuro che la tastiera quasi finiva fuori dalla finestra. GG!
In poche parole, Ronin: The Last Samurai è quel mix perfetto tra un action-adventure che ti fa sudare i polpastrelli e una storia che ti tiene incollato anche quando la spada è a riposo. Se cerchi un gioco che ti faccia sentire un vero guerriero tradito ma con stile, beh... questo è il tuo samurai digitale. Provalo, e poi mi dirai se non ti sei sentito un po’ ronin anche tu (anche se, spoiler, il crafting è tipo un MasterChef con la katana).