Allora, parliamo di L'Evasione dalla Grotta, questo gioco che ti catapulta in un mondo oscuro e pieno di insidie, tutto visto da una prospettiva in terza persona. Sinceramente, sembra il tipo di avventura che ti prende e non ti molla finché non hai sbrogliato ogni nodo—o almeno ci speri, perché la grotta non è mica un posto per chi cerca il relax della domenica pomeriggio.
Ti ritrovi ad affrontare trappole che sembrano uscite da un episodio epico di un anime giapponese, dove ogni passo falso ti lascia col fiato sospeso. C’è un po’ di quella sensazione che ti procura quando stai andando a fare la spesa con una lista infinita e ti ricordi solo all’ultimo che hai dimenticato il portafoglio. Il gioco sfida la tua mente con puzzle che sono un mix tra enigmi da escape room e rompicapi da campioni, mettiamola così.
Nei primi minuti, quando ho iniziato a muovermi tra le ombre della grotta, lo ammetto: ero un po’ scettico. Mi sembrava tutto un po’ troppo claustrofobico, tipo quegli ascensori in cui ti guardi attorno e speri solo che la pianta sullo sfondo non cada proprio negli occhi. Però, mano a mano che avanzavo—e credimi, non è uno scherzo superare certi ostacoli—ho sentito crescere quell’adrenalina che ti fa dire Ok, la voglio scoprire sta grotta, qualunque cosa mi riservi.
Fondamentalmente, il gioco è una perfetta fuga dalla frenesia di tutti i giorni. Ti immergi in questo universo sotterraneo dove il silenzio e le luci fioche ti obbligano a concentrarti veramente, quasi come se stessi meditando ma con un coltello puntato alla schiena (in senso figurato, eh!). E la cosa che più mi ha colpito? Il fatto che puoi scegliere se giocare da solo, nella pace più totale, o sfidare amici online in modalità PvP, che dà una svolta assolutamente diversa all’esperienza. Perché sì, in generale adoro giochi che posso esplorare in solitaria, ma ogni tanto un po’ di sana competizione online ci vuole, no?
All’inizio pensavo che L'Evasione dalla Grotta sarebbe stato solo un altro puzzle game nella folla, ma ora penso che abbia quel qualcosa in più, una sorta di poesia nascosta fra le rocce e il buio. Se ti piacciono le sfide mentali che ti costringono a ragionare come se fossi in un thriller psicologico, allora questo è il titolo che fa per te. E se ti perdi, niente panico: capita anche a me, e pure spesso!