Ah, Unfair Mario 2: se pensavi di aver già visto tutto nei platform, preparati a ricrederti. Qui non si parla di semplici salti e corse spensierate, ma di un autentico campo minato digitale dove ogni blocco, ogni mattone, sembra un amico pronto a tradirti con una trappola letale. Seriamente, chi l'ha testato? È come se avessero preso il classico Mario, gliel'avessero passato sotto un tornado di sadismo e lo avessero rimandato a scuola di kaizo platforming. Se non sei abituato a morire più volte di quante hai bevuto caffè stamattina, questo gioco ti farà sudare più di un boss finale al livello massimo di difficoltà.
La vera magia di Unfair Mario 2 sta nelle sue meccaniche di gioco che ti prendono in giro come un amico dispettoso: i blocchi che sembrano innocui si trasformano in trappole mortali, e le piattaforme solide sono spesso un miraggio. Qui il sistema di trial and error non è un'opzione, è la tua religione. Morirai, capirai, proverai di nuovo, e poi morirai ancora, ma ogni morte ti insegna qualcosa di nuovo — un vero e proprio corso intensivo di sopravvivenza digitale. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma qui la sfida è ben più semplice: saltare e correre, niente combo complicate. Le controlli sono così puliti e reattivi che ti chiedi se il gioco non stia solo aspettando il momento giusto per farti fare il salto sbagliato. Spoiler: lo farà.
E poi c’è quel tocco di follia con le sfide a tempo dove ogni secondo conta e l'ansia ti fa saltare più del personaggio stesso. Riuscire a completare un livello è una soddisfazione che ti fa venire voglia di fare il giro del quartiere urlando “GG!”. Ma intanto ti ritrovi a ripetere lo stesso segmento mille volte, come un disco rotto in loop, cercando di imparare ogni trappola nascosta e ogni inganno visivo — perché, fidati, il gioco si nutre proprio di questo. Prima boss fight in quell'arena? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all'ultimo millisecondo.
In definitiva, Unfair Mario 2 è un platformer per chi ama la sfida, la frustrazione ben dosata e quel senso di “ce l’ho fatta!” che arriva dopo ore di sangue, sudore e pixel ingannatori. Se hai il coraggio di affrontare un mondo dove niente è come sembra e ogni salto è un azzardo, allora preparati a ridere, imprecare (silenziosamente, ovvio) e soprattutto a migliorare a vista d'occhio. E ricordati: in questo gioco, la pazienza non è solo una virtù, è l’unica arma che hai. E poi all’improvviso... beh, lascia stare.