Allora, ti presento Mad Dash, uno di quei platform puzzle che sembra semplice, ma ti fa sudare pure se sei un minotauro con quattro braccia. Sì, perché qui interpreti proprio un minotauro incastrato in uno degli ultimi labirinti della galassia – pensa a un intricato scrigno di livelli, dove ogni passo può essere l’ultimo, o peggio, un salto nel vuoto.
La cosa figa è che non basta saltare come se fossi su Super Mario alla domenica pomeriggio, no no... molte piattaforme sono distanti tipo ma sei serio?, e allora entra in scena la mossa che dà il nome al gioco: il mitico mad dash. Questo è quel balzo pazzo che ti fa dribblare spuntoni che sembrano usciti da un film horror o abissi che neanche un turista spaziale si sognerebbe di attraversare. Insomma, il salto normale qui non ti salva, ma se premi spazio al momento giusto, scatta il dash, e senti l’adrenalina che ti esplode nelle ven... ops, volevo dire, nelle vene.
La prima volta che ho provato Mad Dash, giuro, ho pensato che fosse un gioco per bimbi. Invece, dopo aver preso qualche spinta (maledetti spuntoni!), ho iniziato a capire il ritmo e ad adorarne la frenesia. È come fare parkour in un labirinto con la pressione di un'esplosione nucleare che ti punge alle spalle – eh sì, tutto qui a base di puzzle platform e movimenti precisi. Sinceramente, il feeling di controllo è quel pizzico di “voglio rifarlo” che ti fa tappare il mouse 3 ore dopo.
La meccanica è tutt’altro che complicata: muoviti con W,A,S,D o le frecce, salta e, soprattutto, tieni d’occhio la barra spaziatrice per il tuo dash-vita. Fondamentalmente è una combo perfetta per chi ama mettere alla prova riflessi e cervello insieme, e ti confesso che in generale preferisco i giochi più contemplativi, alla Zelda per capirci, ma questo qui ha quel qualcosa che ti cattura e non ti molla facilmente.
Ora, se ti piace quel mix tra agio nervoso e una sfida che a volte sembra dire “ma vuoi arrivare vivo?” allora Mad Dash è roba tua. Plus: puoi decidere di affrontarlo da solo oppure sfidar gli amici, pure online o in locale, e te lo dico, le risate mentre cerchi di non buttarti giù dal labirinto non mancano davvero. Alla fine, è una fuga pazza... ma con stile.