Ok, immagina di essere Goober, un personaggio così strambo che farebbe impallidire pure il tuo amico più bizzarro. In Goober Dash ti ritrovi a correre senza sosta attraverso paesaggi che cambiano più spesso del meteo in montagna: foreste, deserti, montagne ghiacciate... un vero giro del mondo, ma senza il fastidio dei jet lag. Il tutto con la missione semplice ma letale di raccogliere tesori come se fossi in saldo al Black Friday, schivando ogni tipo di ostacolo che si para davanti, da trappole a nemici che sembrano usciti da un cartone animato — perché, seriamente, chi li ha ideati? Sono praticamente carini ma letali.
Il cuore pulsante di Goober Dash sta nel suo sistema di corsa infinita: tu corri sempre avanti, non c’è pausa, niente respiro — una specie di maratona di caffeina digitale. Il bello? Le meccaniche di salto e schivata sono super intuitive, che tu stia giocando al volo sul cellulare con un paio di tap o con la tastiera del browser. Già, i controlli sono così reattivi che fare un salto perfetto per evitare un ostacolo sembra quasi un trucco di magia (peccato che io ci abbia messo un’ora a capire il tempismo, ma shh...).
Poi ci sono i power-up, piccoli buff che ti fanno sentire un vero eroe: invincibilità temporanea, boost di velocità, il classico ti faccio volare via dagli ostacoli come se fossi su un tapis roulant impazzito. Ecco, provare a sfruttarli bene per fare il punteggio più alto diventa la tua ossessione, tipo cercare di battere il record del mondo di tetris ma con un tizio buffo che corre a tutta birra.
Ogni livello sfida i tuoi riflessi con ostacoli che sembrano semplici ma ti fanno sudare più di un boss finale. Se ti ricordi la prima volta che hai affrontato una boss fight e hai quasi mandato in pensione la tastiera, beh, qui è un po’ la stessa cosa: la differenza è che qui corri alla velocità della luce. E poi all’improvviso... beh, lascia stare. Ti capisco.
Insomma, Goober Dash è quel gioco che, con la sua semplicità e quel tocco di follia, ti fa venire voglia di dire ancora un giro anche se hai già perso tre volte di fila. Perfetto per una pausa gaming rapida o per chi, come me, ha una dipendenza da high score. Non è solo un endless runner: è un vero spasso su due ruote (beh, no, a piedi, ma ci siamo capiti). GG, Goober, GG!