Allora, preparati a fare a pezzi orde di zombie prima che ti trasformino in un cocktail di cervello e polpette perché Keep Zombie away non è il solito sparatutto da strapazzo. Qui il panico è servito fresco, con una sfida che si fa sempre più tosta man mano che i non-morti si moltiplicano come conigli iperattivi. Seriamente, chi l’ha testato? Probabilmente uno che ama il brivido e i riflessi da ninja (o almeno ci prova).
Il cuore pulsante di questo gioco è il suo sistema di combattimento: devi difenderti da zombie che avanzano a ritmo di drum’n’bass impazzito, senza però fare il fuoco amico con gli umani che ogni tanto fanno capolino. Già il dover tenere d’occhio “chi è chi” è roba da far lavorare il cervello come in un quiz show, ma poi arriva il bello. Con una gamma di armi che spazia dai pistoletti da cowboy ai granate che ti fanno sentire come in un film d’azione, ti toccherà scegliere l’arma giusta al momento giusto. No, il mitra non è sempre la risposta — a volte scappare è la mossa più saggia, e te lo dice uno che ha pianto lacrime di pixel quando l’ha capito troppo tardi.
Gestire il sistema di upgrade è quasi come fare shopping in un negozio di dolciumi: più punti accumuli, più puoi potenziare le armi o ricaricare l’ammo. E fidati, quando le orde aumentano e la tua pistola diventa quasi un cecchino da competizione, quella soddisfazione è più dolce di una vittoria al boss finale. Ti ricordi la sensazione della prima boss fight in quell’arena? Ecco, immagina la tua tastiera quasi volare dalla finestra mentre schivi all’ultimo millisecondo. GG, vero?
Insomma, Keep Zombie away è quel mix esplosivo di azione frenetica e strategia che ti fa venire voglia di dire “ancora un round” anche quando è notte fonda e il caffè è finito. Se ti piacciono i giochi che ti tengono sulle spine e ti fanno sentire un eroe (o un eroe un po’ sfigato, ma hey, va bene lo stesso), qui hai pane per i tuoi denti. E poi, chi l’avrebbe mai detto? Difendere la tua vita da un’esplosione di zombie è diventato quasi un’arte. Provalo, e vediamo chi sopravvive davvero!