Allora, ti buttiamo in mezzo alla Seconda Guerra Mondiale con Call of War, un vero e proprio rompicapo strategico in tempo reale dove tu sei il boss di una nazione che deve spaccare di strategia, diplomazia e, ovviamente, un po' di sana guerra. Non è il solito “clicca e spara”, qui devi veramente pensare a ogni mossa come se giocassi a scacchi con Hitler, Stalin e compagnia bella. E no, non è uno scherzo.
Il cuore pulsante del gioco? Il sistema di combattimento e la gestione delle risorse. Ogni provincia sulla mappa è come un mini tesoro: prendi quella giusta, ti becchi le risorse che ti servono per arruolare truppe o costruire infrastrutture. Sì, proprio come quando cerchi di mettere su un barbecue perfetto: se non hai il carbone giusto, il risultato è... diciamo, un disastro. Ecco, qui senza risorse sei sostanzialmente un generale a mani vuote.
Ma non è solo guerra all’arma bianca: il rapporto diplomatico è una parte fondamentale del gioco. Ti piace tradire i tuoi alleati appena voltano le spalle? Puoi. Vuoi fare accordi commerciali per evitare di finire schiacciato da un esercito nemico? Fai pure. In pratica, Call of War ti mette in mano un cocktail esplosivo di alleanze e tradimenti, tutto mentre cerchi di non farti sgominare in un colpo solo. (A me è successo, e no, non è stato divertente.)
Il bello è che non sei solo con le dita incrociate: il processo decisionale in tempo reale ti tiene sempre sulle spine. Devi calibrare ogni mossa, gestire il ricerca tecnologica per sbloccare unità più fighe, e coordinare land, air e naval forces come se fossi il direttore d’orchestra di un’epica sinfonia... solo che qui, se sbagli, la musica la fa la tua disfatta. Ho provato a capire il crafting delle truppe e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, te lo dico.
Insomma, se ti piace prendere il controllo di un intero paese, pianificare invasioni, gestire risorse e barcamenarti tra alleanze traballanti, Call of War è quel tipo di gioco che ti fa sentire un generale in carriera... o un disastro militare, a seconda delle giornate. Pronto a schiacciare quei tasti? GG, comandante!