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Squid Game : Tug Of War

4.17/5(voti: 58)📅2021 Oct 14
Squid Game : Tug Of War

Ok, partiamo col dire che Squid Game: Tug of War non è il solito gioco dove tiri la corda come al picnic di famiglia. No no, qui la tensione è alle stelle, roba che ti fa sudare più di una maratona di serie TV sotto il caldo di luglio. Ti ritrovi catapultato in un’arena che sembra uscita direttamente dalla serie Netflix, con la stessa vibe inquietante e quel tocco dark che ti fa pensare “seriously, chi ha testato sta roba senza impazzire?”.

Il cuore pulsante del gioco è un sistema di tiro alla fune basato sul ritmo: non si tratta solo di premere tasti a caso come un pazzo, ma di sincronizzare i tuoi pull con i segnali sullo schermo. È come se il gioco ti sfidasse a diventare maestro zen, perché tirare troppo presto o troppo tardi significa regalare punti all’altra squadra. E qui entra in gioco la famosa gestione della stamina, che è un po’ come la tua energia quando provi a resistere alle notifiche di WhatsApp alle 3 di notte: se ti sbilanci rischi il burnout e, spoiler, finisci steso sulla fune mentre gli avversari ridono (mentalmente, ovviamente).

La parte più interessante? Non puoi pensare di farcela da solo, amico. Il gioco è una vera e propria festa di teamwork e coordinazione. Se non parli con i tuoi compagni (tipo ora tiriamo insieme, tipo sincronizzati come un boy band anni ’90), rischi di sembrare quel tizio sempre fuori tempo nei balletti di gruppo. Quindi, preparati a mandare comandi, fare segnalazioni e cercare di non essere quello che tira la corda da solo come se fosse una gara di forza al luna park.

I controlli sono semplici, niente combo impossibili da ricordare (per fortuna, ho già abbastanza problemi con i controlli di altri giochi). Si usa una combo di mouse e tastiera, così puoi concentrarti sul timing e sul bluff tattico, invece di perdere tempo a capire come diavolo si tira una fune. E la grafica? Colorata ma inquietante, perfetta per farti sentire dentro a quella strana giostra di giochi d’infanzia con un twist da film horror. Il tutto accompagnato da una colonna sonora che sembra un battito cardiaco impazzito, perfetta per farti sentire ogni singolo secondo come se fosse la tua ultima chance.

In poche parole, Squid Game: Tug of War trasforma quel semplice gioco della corda in un’esperienza stressante e folle, ma che ti fa tornare un po’ bambino (quello spaventato che però non molla mai). Se ti piacciono le sfide dove non è solo la forza ma anche la testa a fare la differenza, allora GG, questo è il tuo nuovo guilty pleasure. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma tirare la corda? Quello sì che è roba da professionisti!