Se pensi che sopravvivere a un’apocalisse zombie sia una passeggiata, “Zombie Terminator” ti farà presto ricredere (e magari imprecare un po’, ma hey, siamo tutti nella stessa barca). In questo sparatutto in prima persona, ti cali nei panni di un sopravvissuto in un mondo dove i morti viventi non si fanno certo pregare per rovinarti la giornata. Il vero divertimento? Quel mix esplosivo di combattimento intenso e un sistema di armi che ti farà sentire un po’ Terminator con il caricatore sempre pieno – o quasi, se non sei uno smanettone del mouse o del touchscreen.
Il cuore pulsante del gioco è proprio il gameplay legato al puntamento e allo sparo: sia che tu stia giocando con il mouse (top per i veterani della precisione) o con il touchscreen (per i temerari del pollice e delle dita veloci), devi dimostrare riflessi degni di un cecchino in piena crisi. Sparare agli zombie mentre ti muovi frenetico tra le rovine è come cercare di bere un caffè bollente senza quasi ustionarti: sembra facile, ma fidati, la realtà è un’altra storia. E se pensavi di poterti nascondere, beh… non in questo gioco.
Il sistema di caccia e sopravvivenza aggiunge quel tocco hardcore che ti costringe a fare scelte rapide su quale arma usare (che, ammettiamolo, a volte sembrano più op che bilanciate), e quando fare fuoco o ritirarti di corsa – perché, spoiler, la calma non è mai un opzione. Ho provato a prendere confidenza con tutto il crafting (si, c'è pure quello!), e ti giuro che il mio primo tentativo era un disastro simile a una ricetta di MasterChef finita male. E poi, ovviamente, l’inventario: strategia pura, altro che giochino da ragazzi. Scegliere cosa portare dietro è come decidere cosa mettere in valigia per una vacanza... in mezzo agli zombie.
Insomma, se ami sentirti in una vera e propria lotta per la sopravvivenza, dove ogni colpo conta e dove il “gg” (good game) arriva solo se sei un po’ fortunato, “Zombie Terminator” ti mette alla prova con un mix di meccaniche che ti faranno sudare (e non solo per il caldo). Pronto a diventare il re del post-apocalisse o finire finito prima ancora di cominciare? Spoiler: l’azione non manca, quindi... buon divertimento (e occhio alle dita!).