Ah, Zombie Idle Defense, quel mix di “difendimi tutto” e “faccio altro mentre combatto”, il sogno di chi vuole sentirsi un generale senza dover premere ogni millisecondo. Sei lì, in un mondo post-apocalittico che sembra uscito da un episodio di The Walking Dead, ma senza la parte glamour. Tu sei l’ultimo baluardo contro orde di zombie che non sanno cosa sia il concetto di “pausa caffè”. Obiettivo? Mettere su una difesa che farebbe invidia a Fort Knox, piazzando torrette e soldatini strategicamente lungo i soliti percorsi predestinati dove quei fastidiosi non-morti cercano di fare irruzione.
Il sistema di combattimento è semplice ma geniale: clicchi, piazzi, potenzi e guardi la carneficina. Tipo quando metti in fila le Lego, solo che qui le torrette sparano, e bombe e frecce volano senza che tu debba fare il contorsionista con la tastiera. E se sei del club dei “voglio godermi il combattimento senza stress”, c’è la chicca dell’auto-battle, che ti fa sentire un comandante zen, mentre il gioco macina risorse e annienta zombie anche quando sei impegnato a fare altro (tipo bere un caffè, o cercare il telecomando perso da due giorni). Seriamente, chi ha testato questa funzione meriterebbe un premio per la pace mondiale del gaming.
Parlando di risorse, il gioco ti catapulta in un sistema di gestione risorse che sembra semplice ma ha i suoi trucchetti. Raccogli materiali come se fossi il miglior raccoglitore di Pokémon di sempre, anche se in realtà stai solo cercando di non far morire tutto e tutti. Le scelte su cosa potenziare non sono roba da prendere alla leggera: un upgrade sbagliato e la prossima ondata di zombie ti farà fare una figuraccia epocale. Ti ricordi la prima boss fight? Ecco, io ho quasi mandato il mouse fuori dalla finestra perché dovevo schivare ogni millisecondo, ma qui la strategia è la vera chiave, mica il mashing selvaggio.
Ma la ciliegina sulla torta è l’albero delle abilità. Non è il solito menù noioso da navigare con la lente: scegliere quali tecnologie sbloccare e quali reclute chiamare alla battaglia ti fa sentire un po’ come Tony Stark, con tanto di scelte da fare tra attacco, difesa e qualche buff che può cambiare le sorti dello scontro. Insomma, Zombie Idle Defense non è solo un idle qualsiasi, è quella soddisfazione da “ho costruito un impero che nemmeno i non-morti possono abbattere”. Un gioco che ti prende, ti fa sentire un po’ stratega e un po’ pigro, ma sempre pronto a dire “GG” quando la difesa regge l’onda.