Ah, Magic Tri Peaks Solitaire è quel tipo di gioco che ti fa sentire un mago delle carte senza dover lanciare incantesimi reali (per fortuna, i vicini non apprezzerebbero troppo). Qui non si tratta solo di sparigliare le carte come se fossi a un torneo di poker, ma di affrontare tre picchi di carte – sì, tre! – con la missione di spazzarli via uno dopo l’altro, abbinando carte una sopra o una sotto rispetto a quella base. Semplice, no? Beh, il trucco sta proprio nel pensare un paio di mosse avanti, come in una partita di scacchi dove il re è sostituito da un mazzo di carte un po’ più fantasioso.
Il sistema di gioco è un classico del solitario, ma condito da una spruzzata di magia e qualche potere speciale che ti fa sentire come Harry Potter con un mazzo in mano. Ogni livello ti lancia una sfida diversa: dovrai pianificare le mosse in modo strategico perché non puoi mica pescare a caso, altrimenti addio vittoria. E quando la situazione diventa tosta, ecco spuntare i power-up, quegli aiutini magici che sembrano usciti da una pozione di protezione – tipo rimuovere carte fastidiose o guadagnare qualche mossa extra. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma con un po’ di pratica anche tu diventerai un maestro dello smanettamento!
La gestione dell’interfaccia è così semplice che anche la zia che non sa nemmeno accendere il PC potrebbe iniziare a giocare senza impazzire. Basta un click del mouse o un tocco sullo schermo e sei dentro al mondo incantato, tra paesaggi che sembrano usciti da un dipinto fantasy e carte che si animano come per dire “Ehi, scegli me!”. Ti ricordi la prima volta che hai capito che potevi abbassare una carta di uno o alzare di uno? Quel momento epico in cui tutto ha avuto senso? Ecco, in questo gioco succede spesso, e per fortuna.
In sintesi, Magic Tri Peaks Solitaire non è solo un passatempo per anziani con la tazza di tè (anche se loro probabilmente lo adorerebbero). È un mix perfetto di tradizione e novità, con un pizzico di incanto che rende ogni partita un piccolo viaggio. Se cerchi qualcosa di rilassante ma con un minimo di sfida strategica, questo gioco ti farà dire “GG” più di una volta. E poi, tra una partita e l’altra, chi può resistere a quei paesaggi così belli che ti fanno dimenticare il tempo? Seriamente, chi l'ha testato?