Allora, ti presento DRAMA, quella piattaforma che sembra semplice ma ti farà sudare più di una maratona di Netflix senza pause. Qui non si tratta solo di correre, saltare e dondolarsi come un acrobata improvvisato, devi anche spremere il cervello con una serie di enigmi che ti faranno pensare: Ma chi l’ha inventato questo? Seriamente, chi l'ha testato?.
Il sistema di vite è roba da far tremare i polsi: hai 1000 vite, che sembrano tantissime, ma occhio perché ogni volta che muori (e succederà, fidati), il tuo cadavere resta lì a fare da monumento, e perdi una vita. E no, non è solo una punizione estetica, il gioco ti sfida a non sprecare queste preziose risorse come se fossero caramelle. Riprova un livello? Un’altra vita via. Chiedi un indizio? Indovina un po’? Anche quello ti costa una vita. Insomma, se vuoi fare GG, devi giocare furbo (e magari anche un po’ ninja).
Parlando di meccaniche, il sistema di movimento è tutto un mix di corsa, salto e dondolio con delle corde che ti faranno sentire un po’ Tarzan, un po’ acrobata da circo. Non è solo “premi qua e salta là”, devi combinare tempismo e intuito come in un balletto maledettamente complicato. E quando dico combinare, intendo proprio mettere insieme oggetti nascosti, scovare segreti e usare tutte le skill che ti sei guadagnato a suon di morti (sì, la tua pazienza sarà messa a dura prova).
Il gioco si srotola su 96 livelli, e con ogni stage la sfida si fa più ingegnosa, aggiungendo pezzi nuovi al puzzle – roba che ti farà sentire un investigatore privato con il joystick in mano. E non dimentichiamo che il tempo è un nemico silenzioso: devi essere rapido ma anche intelligente, perché distrarti un secondo può trasformarti in uno di quei famosi “noob” che finiscono per lanciare la tastiera dalla finestra.
Insomma, se ti piace l’idea di un platform dove ogni salto è una piccola tragedia greca, e ogni morte ti ricorda che non sei ancora un dio del gaming, DRAMA è il tuo appuntamento fisso. Pronto a salvare Frank e a domare questa giungla di ostacoli? Ah, e se ti blocchi, ricordati: gli indizi costano la vita, quindi usali con parsimonia… o falle valere!