Oh, Square Bird è quel tipo di gioco che ti fa pensare: Semplice, gioco veloce, dai che faccio un paio di partite… e poi boom, ti ritrovi a fissare lo schermo come se fossi in trance. Il protagonista? Un uccellino quadrato, sì, proprio così, come se Picasso avesse deciso di fare un animale da compagnia digitale. E tu lo controlli saltando da una piattaforma all'altra, con quel mix di tempismo e precisione che ti fa sudare più di una boss fight hardcore.
La magia del gioco sta nel suo sistema di controllo: un tap sullo schermo e il nostro amico alato (anzi, quadrato) si catapulta nell'aria. Semplice? Sì, ma non così banale come sembra, perché il vero challenge è capire esattamente quando saltare. Salti troppo presto? Ciao terra. Troppo tardi? Saluti alle piattaforme. È un po’ come cercare di prendere l’ultimo biscotto dalla scatola senza far rumore… insomma, non così facile come credi.
Ogni livello alza il tiro: le piattaforme si muovono, i gap si allargano e tu devi mettere in gioco riflessi da ninja e un pizzico di strategia. No, non basta premere “jump” come un pazzo, qui serve un minimo di cervello (e tanto autocontrollo). E poi, come in ogni gioco che si rispetti, c’è il classico sistema di progressione: punti, sblocco di varianti del nostro uccellino e ambientazioni diverse. Tipo che puoi personalizzarti il volo come se stessi scegliendo il filtro Instagram perfetto. GG a chi riesce a resistere alla tentazione di collezionare tutto.
La grafica è un’esplosione di colore che sembra dire “vieni a giocare, non aver paura!”, e la colonna sonora fa il suo senza mai diventare fastidiosa (giusto il giusto per non farti addormentare mentre perdi per l’ennesima volta). Il bello è che non c’è una storia macchinosa da seguire, solo il viaggio del nostro uccello quadrato in un mondo che diventa sempre più insidioso.
Insomma, Square Bird è quel classico gioco da “one more try” che ti farà perdere minuti preziosi come se niente fosse. Se ti ricordi la frustrazione di dover schivare ostacoli che sembrano fatti apposta per farti incazzare, allora questo è il tuo nuovo guilty pleasure. Seriamente, chi avrebbe mai detto che pilotare un uccello quadrato potesse diventare così avvincente?