Ok, mettiamola così: Baby Taylor Goes Sick è quel tipo di gioco che ti fa sentire un po’ un supereroe… ma con bavaglino e pannolino. Qui, il tuo compito è uno solo, ma mica facile: prenderti cura della piccola Taylor mentre si rimettere in sesto da una brutta malattia. Roba seria, eh? Ma niente panico, niente blandi “premi X per guarire”, qui entri nel vivo della gestione delle necessità di un bimbo malato, dal cambiare pannolini (sì, proprio quello) al somministrare medicine senza farla scappare urlando. GG, caregiver!
Il cuore pulsante del gioco è tutto in una serie di mini-giochi interattivi che ti tengono impegnato mentre fai il supporto medico e morale. Devi misurare la temperatura, monitorare la salute, e ovviamente essere pronto a distrarre Taylor con attività come costruire castelli di cubi o decorare la sua cameretta con pupazzi – perché chi guarisce meglio? Quelli che si divertono, ovvio! E poi c’è il fashion show delle tutine, perché anche i piccoli pazienti vogliono stare al top. Seriamente, chi l’ha testato? E poi all’improvviso… beh, lascia stare i giochi di vestiti, ti ritroverai a fare scelte che manco al Met Gala.
Il sistema di interazione semplice e intuitiva è perfetto anche per i più piccini (e a volte pure per i grandi che cercano un break leggero). La grafica 2D è carina, vivace e dolce come una carezza sulla fronte, ideale per catturare l’attenzione di chiunque abbia voglia di prendersi cura di una piccola peste malata senza prendersi troppo sul serio. (Ho provato a capire il crafting delle medicine e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma shhh!)
Insomma, se sei il tipo di giocatore che trova più divertente salvare una piccola Taylor che smanettare con la solita combo da pro player, qui hai pane per i tuoi denti. Ti ritroverai a destreggiarti tra compiti da babysitter, mini-giochi terapeutici e outfit da urlo, tutto mentre il tempo vola e Taylor migliora. Chi l’avrebbe mai detto che prendersi cura di un bimbo potesse essere così… OP?