Allora, immagina di essere una specie di dottore delle fate, ma senza camice bianco e con un kit di strumenti che sembra uscito da un negozio di giocattoli superipergalattico. In Tinker Baby Emergency la protagonista è una piccola fatina un po’ sfortunata che, nel tentativo di esplorare il bosco, si è fatta male (capita anche ai migliori, eh). Il tuo compito? Aiutarla a tornare in forma con la tua abilità da infermiere fai-da-te. Facile a dirsi, ma la strada per curarla è piena di... sorpresine.
Qui entra in gioco il vero cuore del titolo: il sistema di cura interattivo. Non è il solito “clicca e spera”, ma dovrai scegliere con cura i giusti strumenti per ogni sintomo. Occhi rossi? Presto fatte, un paio di gocce e via. Dolori sparsi? Tocca a te decidere se è meglio un’iniezione o un altro rimedio. E quando pensi di aver visto tutto, arriva la chicca: lo strumento per la radiografia, che ti permette di scovare eventuali ossa rotte, perché tanto le fate non sono mica indistruttibili! Seriamente, chi avrebbe detto che fare il dottore delle creature magiche potesse essere così dettagliato (e un po’ folle)?
Il gameplay è come un mix tra un puzzle game e una simulazione medica, ma senza la pressione di un ospedale reale – diciamo che è più “gioco di ruolo da infermiera con cuore”. Ogni azione richiede precisione e tempismo: sbaglia la cura e la nostra fatina potrebbe fare il broncio o, peggio, peggiorare. Ti ricordi la sensazione di dover assemblare un mobile IKEA senza istruzioni? Ecco, qui è un po’ quella roba, ma con dosi di magia e tanta simpatia.
Ah, e non pensare che sia tutto serio e attento: gli strumenti sono buffissimi e le animazioni ti strapperanno più di un sorriso. Ho provato a capire il crafting delle medicine e ho finito per combinare un pasticcio degno di MasterChef, ma va bene così! Se ti piacciono i giochi in cui ti senti un po’ eroe di tutti i giorni, con un pizzico di magia e un tocco di humor, Tinker Baby Emergency potrebbe diventare il tuo nuovo guilty pleasure. GG!