Ok, preparati a un viaggio che è un mix perfetto tra esplorazione e “oh guarda, che tenero!”. In Baby Hazel Lighthouse Adventure ti ritrovi a fare da guida a Baby Hazel, una bambina curiosa che decide di passare la giornata in un faro – sì, proprio quel tipo di faro che vedi nelle cartoline ma con qualche sorpresa in più. E no, non è solo “cammina qua, clicca là”, qui si tratta di scovare mini-giochi e puzzle degni di Indiana Jones in versione baby.
Il sistema di controllo è talmente semplice che anche la tua nonna potrebbe giocare senza fare crash al PC: click del mouse o tap sullo schermo, e voilà, Hazel interagisce con tutto ciò che la circonda. E non è roba da poco, perché la bambina non si limita a esplorare – no, deve risolvere puzzle, aiutare animaletti simpatici e scoprire segreti nascosti nel faro e dintorni. È praticamente come cercare il telecomando sotto i cuscini, ma con un sacco di sorprese carine.
Il vero cuore del gioco è il mix tra esplorazione e gestione dei compiti: non basta solo camminare (anche se Hazel è più esploratrice che turista), bisogna ragionare, risolvere indovinelli e collaborare con gli amici. E ti giuro, la prima volta che ho provato a risolvere un puzzle mi sono sentito un po’ come Sherlock Holmes in versione baby – solo che con meno baffi e più risate.
La cosa che apprezzi subito è che il gioco non ti prende per mano solo per farti andare avanti, ma ti spinge a pensare e a cercare, il tutto condito da una grafica colorata e ambientazioni così carine che quasi ti scappa di voler costruire un faro vero (poi ti ricordi che sei negato anche con i Lego). E sì, c’è pure un tocco educativo, perfetto se vuoi far diventare il tuo piccolo gamer un piccolo genio senza farlo sbadigliare.
In sostanza, Baby Hazel Lighthouse Adventure è come quel libro fiabesco che leggevi da bambino, ma in versione interattiva: semplice, divertente e con quel pizzico di magia che fa capire che anche un pomeriggio al faro può trasformarsi in un’avventura epica. GG, Hazel, hai fatto centro!