Ok, ammettiamolo: chi non ha mai sognato di costruire una casetta di pan di zenzero senza rischiare di finire con le dita incollate o mille pezzi sparsi per casa? In Baby Hazel Gingerbread House ti ritrovi proprio lì, nella cucina di Hazel, pronta a trasformare un mucchietto di biscotti e caramelle in un vero capolavoro natalizio.
Il bello? Il sistema di crafting è semplice ma sorprendentemente coinvolgente: devi raccogliere gli ingredienti giusti, dalla farina allo zucchero, come se fossi in una caccia al tesoro dolciaria. Ti ricordi quando cercavi il telecomando sotto i cuscini? Ecco, qui è un po’ la stessa cosa, ma con lo zucchero a velo che vola ovunque.
Una volta che hai tutto, parte il vero divertimento: il montaggio della casetta. Qui il gioco mostra il suo lato da puzzle party, perché devi incastrare i pezzi nel modo giusto, o la tua casetta potrebbe assomigliare più a un villaggio del terremoto che a una favola di Natale. E poi arriva il momento di sfoggiare il sistema di decorazione: caramelle, cioccolatini, glassa colorata... un buffet di opzioni per trasformare Hazel in una vera artista dei dolci. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, giuro!
Il tutto condito da mini-task che, più che “compiti”, sembrano piccole sfide con Hazel che ti tiene compagnia e fa il tifo. Il gameplay è così accessibile che anche i più piccoli possono buttarvisi senza troppi problemi – la navigazione con il mouse è una passeggiata, e il gioco ha quell’aria amichevole da “ok, puoi farcela”.
Insomma, se sei in vena di una pausa dolce e creativa dove puoi sperimentare senza stress, Baby Hazel Gingerbread House è quel tipo di gioco che ti fa sentire un po’ chef, un po’ decoratore e tanto, tanto baby-friendly. E poi, chi l’avrebbe mai detto? Costruire una casetta di pan di zenzero può essere più strategico di tanti giochi hardcore là fuori. GG, Hazel!