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Wake the Santa

5/5(voti: 6)📅2023 Mar 15
Wake the Santa

Ok, prenditi un attimo: Santa Claus che ronfa beato proprio quando dovrebbe essere il re della consegna regali. Classico, no? Ecco dove entra in scena Wake the Santa, un puzzle-platformer che ti mette nei panni di quel genio creativo che deve svegliare il vecchio barbuto prima che il Natale vada in tilt. Sembra facile, ma fidati, non è una passeggiata sulla neve fresca.

Il cuore pulsante del gioco è un sistema di puzzle che ti farà grattare la testa più di una volta. Ogni livello è un piccolo enigma dove devi spostare, combinare e scatenare eventi per costruire la strada perfetta che porterà Santa fuori dal suo sonno profondo. È un po’ come cercare di montare un mobile IKEA senza istruzioni, ma con più renne e meno viti perse. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, giuro.

La cosa bella? Il controllo dei personaggi e degli oggetti è così fluido che ti viene voglia di esplorare ogni angolo del mondo di gioco, un mix coloratissimo di grafica e animazioni che urlano festa da ogni pixel. Ti muovi con tastiera e mouse come se stessi cercando il telecomando sotto i cuscini: semplice in teoria, ma con qualche sorpresa nascosta. Tra creature invernali birichine e ostacoli ambientali che ti spuntano fuori quando meno te lo aspetti, la sfida non manca mai. Seriamente, chi l'ha testato? Io mi sono trovato a ridere e imprecare nello stesso secondo.

E poi, ovviamente, c’è quel magico momento quando risolvi un puzzle e senti quel clic di vittoria. Il gioco ti spinge a sperimentare, a pensare fuori dagli schemi e a non arrenderti, perché ogni volta che svegli Santa un pezzetto di Natale si ricompatta. Ti ricordi la prima boss fight? Beh, qui il nemico è il tempo e la tua astuzia, e fidati che la tastiera ha rischiato di volare dalla finestra più di una volta!

Insomma, se vuoi farti un giro nel regno dei giochi che mescolano creatività con una spruzzata di spirito natalizio, Wake the Santa è la tua prossima fermata. Tra risate, “eureka” e qualche faccia da “ma come cavolo l’ho fatto?”, ti ritroverai a dire GG prima ancora che Santa inizi a distribuire i regali. E tutto questo senza neanche dover mettere un maglione brutto di Natale, promesso.