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Santa Ran

3.67/5(voti: 6)📅2018 Nov 06
Santa Ran

Ok, mettiamola così: in Santa Ran impersoni Babbo Natale, ma niente slitta tranquilla questa volta. Ti ritrovi a fare un endless runner natalizio degno di un film di Natale... solo che qui si corre con stile e si schivano elfi dispettosi come se non ci fosse un domani. Seriamente, chi ha pensato di mettere delle renne con personalità da troll a ostacoli? Un po’ come cercare di fare regali mentre tua nonna ti piazza un pigiama nuovo senza chiedere – imprevisti a gogo.

Il sistema di controllo è così semplice che anche tua zia potrebbe fare un high score: salti con un tasto, ti muovi con il mouse o tastiera, praticamente un tutorial in meno di quanto ci metto a fare un caffè. Ma non farti ingannare dalla semplicità! La vera sfida è padroneggiare il tempismo per evitare gli ostacoli – elfi, pupazzi di neve arrabbiati e chissà cos’altro – perché un attimo di distrazione e puff, il tuo Babbo Natale si schianta come un panettone caduto dal tavolo. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma almeno qui il focus è tutto sulla corsa frenetica e sul collezionare regali come se non ci fosse un domani.

Ovviamente, il vero pepe lo danno i power-up che sblocchi strada facendo: da velocità extra a invincibilità temporanea (che ti fa sentire un po’ OP, diciamolo). È come mettere il turbo alla tua slitta virtuale, così puoi macinare chilometri di neve senza perdere un colpo. E il bello? Ogni livello è più colorato e festoso del precedente, una vera e propria carica di allegria che ti fa quasi dimenticare che stai schivando palle di neve lanciate da elfi birichini.

Ti ricordi la prima boss fight in quell’arena? Ok, forse non ci sono boss, ma la tensione è la stessa quando ti ritrovi circondato da ostacoli e devi fare un salto da paura all’ultimo millisecondo. Insomma, Santa Ran è quel gioco che non ti aspetti ma che ti tiene incollato allo schermo, tutto grazie a un mix vincente di meccaniche rapide e intuitivi e un’atmosfera natalizia che ti fa venir voglia di cantare “Jingle Bells” a squarciagola (o forse solo io). GG, Babbo Natale, ci vediamo al prossimo regalo!