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Calcia il Dahmer

3.67/5(voti: 24)📅2022 Oct 27
Calcia il Dahmer

Allora, prendi fiato e preparati a scaricare tutta la tua frustrazione con Kick the Dahmer, il gioco che ti regala più kick di un campione di calcio a un torneo mondiale. Qui non stiamo parlando di un semplice “calcia e basta”, ma di un vero e proprio arsenale da far invidia a un arsenale militare: razzi, granate, mitra e persino... dispositivi di tortura? Seriamente, chi ha pensato di mettere in gioco quel gadget? Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef in versione amatoriale.

Ma veniamo alle meccaniche di gioco, che sono il vero cuore pulsante di questa follia. Il sistema di combattimento è un mix esplosivo di azione frenetica e strategia da “mossa giusta al momento giusto”. Immagina di dover gestire un inventario che sembra più l’armadietto del tuo migliore amico collezionista di gadget strani: devi scegliere bene cosa buttare nella mischia perché, fidati, l’overload non ti aiuta a schivare i colpi. E parlare di schivare qui è un eufemismo: la prima boss fight in quell’arena? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo il lancio di un razzo. GG, ma che stress!

Se poi pensi che sia solo uno sparatutto, aspetta di scoprire l’albero delle abilità, che ti permette di sbizzarrirti e personalizzare il tuo stile di combattimento come se fossi a un buffet all-you-can-eat, ma invece di cibo scegli potenziamenti da panico. E ovviamente, raccogliere risorse per potenziare il tutto diventa un mini gioco a sé — tipo cercare il telecomando sotto i cuscini: sembra semplice, ma ogni volta spuntano cose che non ti aspetti e ti mettono alla prova.

Insomma, Kick the Dahmer non è solo un gioco, è un vero sfogo catartico, una danza tra fuoco incrociato e risate amare, fatta apposta per chi ha bisogno di dire “basta” senza prendersi troppo sul serio. Ti consiglio di provarlo, anche solo per vedere se riesci a non ridere mentre ti ritrovi circondato da una tempesta di granate e fiamme. Chi l’avrebbe mai detto che calciare potesse essere così... terapeutico?