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Super Blocky Race

5/5(voti: 10)📅2021 Mar 16
Super Blocky Race

Allora, ti presento Super Blocky Race, il gioco che prende le corse classiche e le mette in un frullatore di cubetti colorati e follia pura. Immagina di sfrecciare in un mondo tutto a blocchetti, dove ogni pista è un tema diverso, tipo un party di Lego che ha deciso di fare le corse. E no, non è solo questione di gasare: tra salti, rampe e ostacoli da schivare come se fossi in un film d’azione, devi pure battere avversari che ti guardano storto (sì, anche l’IA è pronta a farti sudare).

La parte davvero interessante sta nelle meccaniche di guida: niente roba complicatissima, qui usi frecce o WASD, semplice e pulito, ma con quel tocco in più che ti fa sentire un vero pilota da corsa digitale. E occhio, perché il gioco ti regala un bel po’ di sorprese come il drifting – che giuro, all’inizio sembra solo un modo elegante per finirci contro – e i boost turbo che ti fanno volare come se fossi su una pista di Hot Wheels. Ho provato a capire il crafting dei power-up e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma tutto sommato è abbastanza intuitivo: raccogli gli oggetti giusti, li usi al momento giusto e bam, ti trasformi nel pilota più temuto della corsa.

E poi ci sono i power-up, piccolo arsenale di vantaggi temporanei che ti mettono un po’ di pepe in gara – da roba per schivare gli attacchi nemici a frecce di velocità che ti fanno sorpassare come un fulmine. Ti ricordi la prima volta in cui ti sei trovato davanti una rampa e hai dovuto calcolare al millimetro il salto? Ecco, quella sensazione di adrenalina è proprio lì, pronta a farti sudare freddo (ma in senso buono, eh).

Infine, non è solo corsa al traguardo: esplorare il mondo blocky ti premia, come cercare il telecomando sotto i cuscini di casa – sembra semplice, ma c’è sempre qualche sorpresa. Che tu sia un lupo solitario o un tipo competitivo che ama sfidare gli amici, Super Blocky Race mescola semplicità e profondità in un mix che ti fa venire voglia di un “one more race” senza fine. Seriamente, chi l’ha testato? GG, ragazzi, GG.