Allora, ti butti in Super Color Lines e ti ritrovi in un mondo così colorato che ti viene voglia di indossare gli occhiali da sole anche di notte. Il gioco è un puzzle, ma non il solito match-three da supermercato: qui devi allineare palline dello stesso colore, cinque o più di fila, sia in orizzontale che in verticale, per farle sparire come se fossero bolle di sapone. Semplice, no? Beh, a prima vista sì, ma niente è mai così scontato quando il tabellone inizia a riempirsi e i movimenti diventano oro colato.
Il sistema di controllo è una di quelle cose che ti fanno pensare Perché non l’hanno fatto così tutti prima?: clicchi e trascini la pallina nella casella accanto – niente di più intuitivo, il che è perfetto sia se sei un veterano dei puzzle che se provi a capire come funziona il tasto destro del mouse solo ora. Però qui entra in gioco il vero cervellone, perché spostare una pallina è come giocare a scacchi in versione colorata: devi prevedere le mosse, creare combo, e magari far scattare reazioni a catena che ti faranno sentire il re del tabellone (o la regina, nessun gender bias, grazie).
La chiave del gioco è tutta nel pensiero strategico. Non puoi mica spostare palline a caso, altrimenti il tabellone si riempie e rischi di rimanere incastrato tipo quando cerchi di aprire un vasetto di marmellata senza successo. Qui devi pianificare, immaginare la prossima mossa come se fossi un giocatore di poker che bluffa, e magari trovare quella combo perfetta che ti fa stracciare il record personale. Ah, e attenzione: ogni livello alza un po’ l’asticella, aggiungendo ostacoli o limitando i movimenti, così da tenerti sulle spine e farti dire “Ok, questa la faccio passare, ma la prossima volta GG per me!”.
Quindi, se ti ricordi quante volte hai passato il tempo cercando di trovare il telecomando sotto i cuscini – un’impresa apparentemente semplice, ma con parecchie sorprese – sappi che giocare a Super Color Lines è un po’ lo stesso, ma con più colori e meno frustrazione domestica (forse). È un puzzle game che ti fa allenare quei muscoletti del cervello senza che nemmeno te ne accorga, tutto condito da una grafica vivace che non stanca mai gli occhi. Insomma, se vuoi qualcosa di semplice da capire ma impegnativo da padroneggiare, questa è la tua nuova dipendenza digitale. E poi, chi l’avrebbe detto? Un gioco con palline colorate che ti fa sentire un genio delle strategie—cosa vuoi di più?