Ok, mettiamola così: se ti piace sentire il cervello che fa i salti mortali, Lines è il tuo nuovo passatempo preferito (dimentica le serie TV, la vera maratona è qui). Il gioco ti mette davanti a una griglia piena di puntini e la tua missione, che ovviamente puoi scegliere di accettare, è semplicissima... o forse no: collegare punti per formare linee di una certa lunghezza. Sì, facile a dirsi, ma già al primo livello ti renderai conto che non è proprio come mettere insieme i calzini spaiati.
La vera magia di Lines sta nel pianificare ogni mossa come se fossi un maestro di scacchi che deve prevedere le mosse dell’avversario. Ogni linea chiusa ti fa guadagnare punti, ma attenzione: la difficoltà cresce più veloce di una sessione di farm di un MMO in offerta. Devi davvero tenere d’occhio ogni movimento, perché un errore e BAM! – ti ritrovi a dover ricominciare da capo con quella stessa faccia di ma come è successo?.
E se pensi di giocare da solo, aspetta un attimo: Lines ti offre pure un multi-player che ti farà litigare con gli amici (o magari con perfetti sconosciuti sparsi per il mondo) per conquistare il gradino più alto della leaderboard. Ti garantisco che quella sensazione di GG, sono il re delle linee! è roba che non ha prezzo. Ho tentato di capire il sistema crafting (ok, non c’è crafting, ma dovevo metterlo), e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef con le mie strategie di connessione.
In sostanza, Lines è un gioco che ti tira dentro come il divano con le coperte in una domenica piovosa: non te ne accorgi e ti ritrovi a passare ore a cercare di fare linee perfette, a evitare collisioni e a mettere alla prova la tua capacità di pensare due mosse avanti. Ti ricordi la prima boss fight in quell’arena? Ecco, immagina la stessa adrenalina, ma con puntini da collegare. Se ti piacciono le sfide che ti fanno sudare il cervello (ma non le mani), questo è il gioco che fa per te. Provalo, e poi raccontami se sei riuscito a scalare la vetta senza mandare il telefono contro il muro (io ci sto ancora provando).