Allora, mettiti il costume da bagno e preparati perché Aquapark Surfer Race è come quella festa in piscina dove tutti vogliono essere il re dello scivolo (ma senza la barba bagnata e le ciabatte scomode). Qui il gameplay ti catapulta in un parco acquatico coloratissimo, dove non si tratta solo di scivolare giù: devi essere il più veloce, il più furbo e, ovviamente, il più spettacolare con quei trick che farebbero impallidire anche il miglior surfista da social.
Il sistema di controllo è così semplice che potrebbe spingere anche tua nonna a fare gare sullo scivolo – puoi sterzare, accelerare e lanciare acrobazie a mezz’aria con pochi tasti o un dito sul touchscreen. Già, perché il cuore del gioco è proprio lì: padroneggiare quegli angoli stretti e i salti precisi è come cercare di infilare l’ultimo pezzo di puzzle mentre la vita ti butta addosso cascate e ostacoli gonfiabili. Seriamente, chi l’ha testato? Io ho provato a capire il crafting dei trucchi e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef.
Il core della sfida
E poi ci sono i livelli, ognuno con le sue trovate da urlo: cascate che sembrano mini-tornadi, anelli a forma di loop che ti fanno venire il mal di testa ma ti strappano un sorriso, e ostacoli gonfiabili che più infantili non si può ma che ti fanno perdere la concentrazione come se fosse lunedì mattina. Ti ricordi la prima boss fight in quell’arena? Ecco, qui la tua tastiera/joystick rischiano di volare dalla finestra se sbagli timing per schivare una di queste curve assassine!
Insomma, Aquapark Surfer Race è quel mix di adrenalina, colori pop e sana competizione che ti fa dire “un’altra gara e poi smetto”… anche se sai già che finirai per pigiare “play” altre venti volte a caccia del tuo nome in cima alla leaderboard. GG, ne vale la pena.