Ok, mettiamo in chiaro una cosa: Pokemon Light Platinum non è il solito hack amatoriale che ti fa piangere sul controller. È praticamente il fan fiction più ambizioso che la community di Pokemon abbia mai sfornato, un remix di Ruby e Sapphire che ti fa sentire come se stessi giocando a un gioco nuovo, ma con quella dolce nostalgia del Game Boy Advance che ti fa venire voglia di rigiocare tutto da capo (anche se sai già che finirai per catturare sempre quei due Pokémon di cui non puoi fare a meno).
Ti ritrovi nella regione di Zhery, che è tipo un parco giochi per ogni allenatore in cerca di gloria. Sai, quella roba di cattura, lotta, conquista di palestre e infine diventare il campione – ma con un tocco in più, perché qui il villain di turno, Team Steam, ha piani che fanno sembrare un gruppo di cosplay di cattivoni un vero team da mettere in riga. E mentre giri per città, boschi e montagne (e ti chiedi se davvero quei Pokémon rari sono nascosti dietro l’angolo o se stai solo perdendo tempo), il gioco ti regala una trama che non ti aspetti: leggende antiche, personaggi nuovi che ti fanno sorridere e qualche cameo di quelli che ti fanno dire “Oh, ma questo l’avevo dimenticato!”.
Passiamo alle chicche: il sistema di combattimento è un vero gioiello per chi ama il mix tra strategia e azione. Nuove mosse, abilità fresche di zecca e, rullo di tamburi... Mega Evoluzioni! Sì, quelle stesse che ti fanno sentire OP ma che qui sono bilanciate bene, così non ti ritrovi a fare GG e basta. E se pensavi che le battaglie fossero noiose come aspettare l’aggiornamento di un driver, beh, ripensaci: il gioco ti sfida a costruire team tosti e a sfruttare ogni tipo, perché con centinaia di Pokémon da generazioni diverse, il tuo inventario si trasforma in un cocktail esplosivo di strategie.
La gestione dell’inventario e i controlli? Classic GBA style, quindi niente di cui preoccuparsi: facile da imparare, ma difficile da masterare. Muoversi per la mappa, selezionare oggetti e lanciare Pokéball è fluido come scorrere un meme su Instagram. Per non parlare della grafica che, sebbene non sia un tripudio di pixel spettacolari, è stata migliorata con sprite più dettagliati e ambientazioni dinamiche. Seriamente, sembra quasi di vedere un episodio animato mentre giochi.
Insomma, se sei un veterano dei Pokémon o un novellino che vuole qualcosa di più fresco senza rinunciare al buon vecchio feeling, Pokemon Light Platinum è tipo quel panino che non pensavi potesse essere così buono finché non l’hai assaggiato. Provalo, cattura, combatti, e se ti va, smanetta un po’ con le combo – perché qui il divertimento è garantito, con qualche sorpresa che ti farà dire “Ma dai, davvero?”.