Se pensavi che la quarta stanza bianca fosse una bella sfida, aspetta di mettere le mani su La stanza bianca 5. Qui non si tratta solo di cliccare a caso sperando che qualche oggetto salti fuori dal nulla. No, amico mio, devi davvero mettere alla prova la tua mente da detective improvvisato e il tuo talento nell’inventario da collezionista seriale (sì, quel raccogli-oggetti compulsivo dentro di te finalmente ha uno scopo!).
Il gioco si gioca tutto sull’arte di osservare, lanciando occhiate furtive in giro con il povero tasto sinistro del mouse, perché è quello che serve per interagire con tutto il resto. Sembra semplice, vero? Ma esplorare ogni angolo di questa stanza disegnata in stile cartoon è un po’ come cercare di trovare le chiavi di casa nei lombrichi del sacco a pelo: la pazienza è tutto, e la frustrazione è dietro l’angolo. Ho provato a mettere insieme gli oggetti per risolvere gli indovinelli, e a un certo punto avevo una combinazione che sembrava più un collage da mostro di Frankenstein che una soluzione... ma hey, funziona!
Il cuore del gioco è tutto nel modo in cui devi usare la logica: niente enigmi random che ti bombardano a casaccio, ma quelli che ti fanno grattare la testa e, ammettiamolo, anche imprecare appena un po’ (ma sottovoce, ovviamente). Qui, trovare l’oggetto giusto non è solo fortuna, ma anche un gioco di pazienza e intuito. Non sei il tipo che ama il caos? Ricordati, ogni clic sbagliato ti mette un po’ più vicino a quel momento epico di “aha!” che fa saltare il cervello (in senso buono).
Insomma, se ti piace mettere insieme rocambolesche combinazioni e ti senti un po’ Sherlock Holmes con il mouse, La stanza bianca 5 è un gioco che ti farà andare avanti, anche se a volte vorresti gettare il computer dalla finestra (spoiler: non farlo). All’inizio sembra solo una stanza bianca, ma nasconde guizzi di genialità che continuano a sorprenderti. Chi avrebbe mai detto che cliccare fosse così coinvolgente?