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Cat Run

5/5(voti: 4)📅2021 May 14
Cat Run

Ok gente, preparatevi a mettere alla prova i riflessi con Cat Run, il gioco arcade dove l’unica cosa più veloce della tua connessione è... beh, il tuo gatto scatenato! Qui non si tratta di coccole e pigrizie pomeridiane, ma di una corsa sfrenata per raccogliere quanti più pesci possibile, mentre schivi cani fastidiosi e trappole degne di un cartone animato un po’ sadico. Seriamente, chi ha pensato a quei cagnolini? Un po’ di clemenza, dai!

Il sistema di controllo è così semplice che persino il gatto più pigro riuscirebbe a destreggiarsi tra salti e movimenti laterali senza problemi – muovi a destra, a sinistra, salta e fai qualche mossa ninja per evitare guai. Se ti ricordi le giornate passate a rincorrere il telecomando sparito sotto il divano, allora sai già quanto possa essere frenetico raccogliere pesci in Cat Run: sembrano ovunque e proprio quando pensi di averli tutti, bam, arriva la trappola. Ho provato a capire il crafting – cioè, le combo di pesci? – e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef in un giorno di follia felina.

Il vero cuore del gioco è il ritmo serrato e la combinazione di agilità e velocità: devi pensare in fretta e muoverti ancora più velocemente, perché ogni livello ti sbatte davanti ostacoli sempre più tosti e layout che sembrano usciti da un labirinto psichedelico. Bonus per chi riesce a fare combo di pesci senza perdere un colpo, premi per le manovre più tricky e, ovviamente, quella sensazione da “GG” quando eviti un cane al millisecondo giusto. Prima boss fight? No, ma provate a schivare un cane alla velocità di un gatto che ha appena sentito il suono della lattina aprirsi: la tastiera è quasi volata dalla finestra.

In definitiva, Cat Run è perfetto se cerchi un mix di sfida immediata e spensieratezza, condito da un gameplay che ti farà desiderare di avere nove vite. Che tu sia un casual player o un hardcore gamer, preparati a rimbalzare tra strade cittadine e giardini fioriti, sempre con un occhio ai pesci e l’altro alle trappole. E poi all’improvviso… beh, lascia stare, te lo lascio scoprire da solo!