Ok, immagina di essere un gatto curioso, tipo quel vicino di casa che sparisce e poi ti ritrovi sul tetto a fissare il cielo. Ecco, in Cat Around The World: Japanese Valley ti ritrovi proprio in questa pelle (o meglio, pelliccia), pronto a esplorare il Giappone senza dover prendere un volo low cost e sopportare l’ennesimo ritardo Ryanair. Il gioco ti butta in un’avventura puzzle con sfondi da cartolina, tipo quei poster che vorresti attaccare sopra la scrivania, dal tranquillo tempio zen al caotico street food di Tokyo.
Il core gameplay è una specie di mix tra il classico match-3 e un rompicapo che ti fa grattare la testa più di una crisi da lunedì mattina. Devi abbinare tessere, collegare percorsi e risolvere enigmi che aumentano di difficoltà come quei livelli di caffeina che ti servono per sopravvivere alla giornata. La cosa bella? I controlli sono talmente semplici che ti ci abitui in un attimo: clicca, trascina, risolvi. Niente combo di tasti da memorizzare o tutorial infiniti che ti fanno pensare “perché non gioco a solitario?”
Ovviamente, non manca la componente “loot” 🪙: raccogli monete e tesori che danno quel senso di gratificazione tipo “ho fatto bingo” quando bevi il caffè gratis. E no, niente microtransazioni insidiose, solo pura soddisfazione da nerd del puzzle. Tra un livello e l’altro, ti sembra quasi di viaggiare sul serio, con ogni scenario che ti racconta una storia diversa della cultura nipponica, ma senza quel fastidioso effetto “documentario con voce monotona”.
Ti ricordi la prima volta che hai cercato di risolvere un puzzle e hai pensato “ma come cavolo si fa?”? Qui succede, eccome, ma con una curva di apprendimento gentile che ti fa venire voglia di riprovare invece di buttare il mouse dalla finestra. Insomma, se ami i puzzle ma anche i gatti (e chi non li ama?), questo titolo è un piccolo gioiellino che ti coccola, ti sfida e ti fa fare un giro virtuale in Giappone senza staccarti dal divano. GG, gatto viaggiatore, hai conquistato il mio cuore (e il mio tempo libero).