Allora, se pensavi che guidare un ominide preistorico fosse roba da esperti, beh, Adam and Eve 3 ti fa ricredere subito. Qui si parla di un point-and-click che fa della semplicità il suo superpotere: niente combo impossibili o joystick da domare, solo clic, esplorazione e cervello in modalità accendi. Ti ritroverai a manovrare Adam, il nostro eroe un po’ goffo ma tenerissimo, nella sua impresa epica di riabbracciare la sua Eve. Sembra una novella d’amore, ma spoiler: è più un puzzle party con un pizzico di giungla selvaggia e una spruzzata di humor papà-style che ti farà sorridere anche quando sbagli la soluzione (e succederà, fidati).
Il gioco ti butta in livelli pieni zeppi di enigmi che sembrano semplici ma ti fanno mettere il cervello in modalità ingegnere pazzo. Devi cliccare su tutto ciò che ti capita a tiro – oggetti, personaggi, magari pure qualche dino curioso – per scoprire interazioni che vanno a incastrarsi come pezzi di un puzzle che non sai ancora di avere. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, quindi sì, c’è anche del divertimento nel combinare oggetti in modi inaspettati. E poi all’improvviso… beh, lascia stare, l’idea è che niente è come sembra e ogni soluzione nasconde un sorriso.
La gestione dell’inventario è talmente fluida che ti dimentichi quasi di averne uno; quel famoso “clicca e trascina” diventa una danza naturale, quasi zen, che ti permette di concentrarti su cosa fare, più che su come farlo. Esplorare i livelli è come cercare il telecomando sotto i cuscini: a volte si trova subito, altre volte scopri cose assurde che non pensavi nemmeno esistessero. Se ti piace perdersi a frugare negli angoli più strani di un livello (chi l’avrebbe mai detto?), qui sei a casa.
Il fatto che il gioco si presenti con uno stile grafico a mano davvero carinissimo e una colonna sonora leggera che fa da sottofondo alla nostra odissea preistorica, rende il tutto una coccola per occhi e orecchie. Prima boss fight in quell’arena? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo, ma tutto fa parte del divertimento. Insomma, Adam and Eve 3 è quel tipo di gioco che ti fa sentire un po’ Indiana Jones, un po’ scienziato pazzo, ma sempre con un sorriso stampato in faccia. GG, cavolo.