Ah, Vampires and Garlic, il titolo che ti fa venire voglia di fare scorta di aglio come se fosse l’oro degli zombi... ma con un tocco più dark e un po’ di morso! Ti cali nei panni di un cacciatore di mostri con più grinta di un barista al sabato sera, pronto a difendere il povero (e un po’ sfigato) paesino di Nightshade da orde di vampiri che, spoiler alert, sono come i tuoi suoceri: forti, ostinati e con un’irriducibile paura dell’aglio.
Il sistema di raccolta risorse qui è un piccolo capolavoro low-key: gironzoli per i vicoli più bui e i sotterranei polverosi in cerca di aglio, ma anche di tesori nascosti che non solo ti fanno sentire un Indiana Jones con la sciarpa di Dracula, ma ti potenziano con oggetti e upgrade che ti faranno passare da “sono qui per caso” a “non scherzate con me”. Seriamente, raccogliere aglio è come cercare il telecomando sotto i cuscini: sembra semplice finché non ti ritrovi sommerso da oggetti inutili e ti chiedi “ma l’aglio dov’è???”
Il sistema di combattimento è un mix di strategia e azione che ti farà dire “GG” o “nerf tutto” a seconda di quanto ti piacciono le sfide. Devi sfruttare al massimo le abilità del tuo personaggio e usare l’aglio come arma principale – sì, è come lanciare aglio al posto di shuriken, ma con effetti devastanti. E non è tutto: ci sono anche incantesimi magici da piazzare al momento giusto, così da mettere qualche colpo extra a quei succhiasangue con più barra vita di un vecchio MMORPG. Ti giuro, la prima volta che ho dovuto schivare un attacco all’ultimo millisecondo quasi ho mandato la tastiera fuori dalla finestra. Chi l’avrebbe mai detto che il vampiro potesse essere più agile di me?
Ah, e non è un’avventura da lupo solitario: il sistema di squadra ti permette di unirti ad altri cacciatori, perché si sa, contro l’apocalisse vampirica serve un po’ di sana collaborazione – o almeno qualcuno con cui prendersela quando va tutto a rotoli. Insomma, tra upgrade dell’equipaggiamento, raccolta di aglio e magheggi vari, Vampires and Garlic è quel mix di dark fantasy e ironia che ti fa sentire un eroe (anche se il tuo vero potere resta il fiatone).