Allora, preparati a infilare il cappello da cowboy e a sfoderare la tua miglior poker face, perché Wild West Solitaire non è il solito solitario da zia all’ora del tè. Qui si gioca su una vera e propria frontiera digitale, con saloon, polvere e un protagonista che sembra uscito da un western spaghetti, pronto a farti sfracellare le carte – non letteralmente, eh, che la tastiera ti ringrazia.
Il sistema di gioco è quello classico del solitario: devi liberare il tavolo abbinando le carte in ordine decrescente e alternando i colori. Sembra semplice, lo so, ma con livelli che si fanno via via più intricati, ti ritroverai a pensare più strategie di quante ne servano per sopravvivere a una rissa al saloon. E qua entra in gioco la vera chicca: oltre al solito “drag and drop” o il tap magico per far sistemare tutto da solo (per quei momenti in cui hai voglia di fare il minimo sforzo possibile), puoi pure contare su un sistema di hint e undo che ti salva dalle gaffe epiche – tipo quando ti scordi che la carta che stavi per spostare era quella che ti serviva per quella combo da manuale.
Ma non è finita qui! Il gioco mette sul tavolo anche un po’ di pepe con power-up a tema Wild West che ti aiutano a superare quei livelli che sembrano disegnati da un sadico. E se pensi che sia solo un noioso puzzle, be’, c’è pure una componente di gestione della tua città, che cresce mano a mano che sveli segreti e raccogli tesori – un po’ come mettere su casa dopo una lunga giornata di duelli e dust storms digitali. Seriamente, chi l’ha testato? Io ho passato mezz’ora solo a cercare di capire come far crescere la mia piccola cittadina, tra un mazzo e l’altro.
La parte sonora e l’atmosfera? Pensa a un vecchio jukebox che suona country mentre tu sfidi la sorte e il mazzo di carte. Insomma, se ti piace il solitario ma ti manca quel tocco di “avventura da saloon”, Wild West Solitaire ti offre un mix di strategia, esplorazione e storytelling che fa digerire anche le ore di gioco più intense senza farti venir voglia di buttare tutto in un burrone (anche se, ammettiamolo, qualche boss fight di carte ti manda vicino al baratro).
In conclusione: se vuoi fare il cowboy delle carte senza alzarti dal divano, con una dose di sfida che non ti fa rimpiangere il vecchio solitario di Windows, questo è il gioco che fa per te. GG e... che la fortuna sia con te, pistolero del clic!