Allora, ti ricordi quei momenti in cui cercavi di ricordare dove avevi messo le chiavi, ma la tua memoria faceva le bizze? Beh, Trova le coppie è un po’ la versione digitale di quel disastro, solo che qui puoi almeno dare la colpa al gioco e non a te stesso. Questo puzzle game, che gioca tra il match-3 e il classico memory, ti mette alla prova con una griglia piena zeppa di tessere nascoste, e il tuo compito è semplice: scoprire e accoppiare le carte identiche prima che scada il tempo o finiscano le mosse. Facile, no? E invece no, perché ogni livello tira fuori il suo asso dalla manica, con ostacoli e limitazioni che mettono a dura prova anche il più fresco dei cervelli da gamer.
Il sistema di gioco è una delizia per i nostalgici e una sfida inaspettata per i nuovi arrivati. Basta un click o un tap per voltare una tessera e sperare di non finire come me la prima volta, che ho fatto un pasticcio degno di MasterChef cercando di ricordarmi dove fosse una carta. Se le due carte combaciano, rimangono scoperte come quei segreti che non puoi più nascondere. Se no, puff, ritornano sotto la copertura, e lì devi davvero chiamare in causa la tua memoria da campione (o almeno provarci). Aggiungici un timer o un numero limitato di mosse, ed ecco che la tensione sale più di un boss che ti fa il buff mentre cerchi di schivare i colpi.
Ah, e non è tutto! Per chi ama gli extra, il gioco ti lancia qualche power-up qua e là, che ti aiutano a svelare qualche carta nascosta o a guadagnare secondi preziosi. Perfetto per quei momenti in cui la tua testa grida “GG” ma il gioco dice “Nope, riprova”. Le ambientazioni? Coloratissime, con temi che spaziano dagli animali più teneri a scenari fantasy che ti fanno quasi dimenticare di essere in mezzo a una sfida mentale. Niente trama epica, ma chi se ne importa quando l’azione è così coinvolgente?
In definitiva, Trova le coppie è quel tipo di gioco che ti fa venire voglia di dire “Ancora una partita!” anche se sai che la prossima volta rischi di rimanere incastrato nel loop dei ricordi smarriti. Semplice, diretto, con un cuore di strategia che ti farà rivalutare la tua capacità di memorizzare – o almeno di fingere che vada tutto liscio. Seriamente, chi l’ha testato sa che è un piccolo gioiello per chi vuole allenare la mente senza prendersi troppo sul serio.