Allora, preparati a mettere alla prova la tua memoria con Emoji Pairs, un gioco che sembra semplice ma ti farà bestemmiare (mentalmente) più di una volta. L'idea è tanto classica quanto ingannevole: devi trovare tutte le coppie di emoticon nascoste dietro a dei tasselli. Sembra un compito da bambini? Aspetta di provare a ricordare dove diavolo hai visto quella faccina sorridente tra decine di altre faccine che sembrano tutte uguali dopo il quinto round.
Il cuore di Emoji Pairs è il suo meccanismo di memoria: clicchi per svelare un tassello, clicchi un altro e speri che siano uguali. Se sbagli, bam, i tasselli si richiudono e tocca ricominciare a ricordare tutto da capo, come se avessi appena bevuto tre caffè e dimenticato tutto. La sfida? Il tempo che scorre implacabile come se un boss stesse per arrivare, quindi devi correre contro il cronometro senza trasformarti in un panda stralunato (che è sempre il mio caso, non chiedere).
Ma non è solo questione di cliccare a caso come un pollo senza testa. C’è anche una componente di strategia e attenzione: devi tenere a mente le posizioni delle emoticon, prevedere quali aprire e quando. Se ti distrai, sei fritto. Seriamente, chi ha testato questo gioco doveva avere la memoria di un elefante o, almeno, la pazienza di un monaco zen. E poi all’improvviso... beh, lascia stare, ti ritroverai a urlare “GG” anche se sei solo contro te stesso.
Il bello di Emoji Pairs è che puoi giocarlo ovunque, che sia in pausa caffè o mentre aspetti che la lavatrice finisca il ciclo (perché no?). È quel tipo di gioco che ti fa dire “solo un’altra partita” per mille volte di fila, finché non ti ritrovi con gli occhi a cuore e la testa che gira. Insomma, se vuoi una sfida che sia semplice da imparare ma difficile da padroneggiare e ti fa sentire un po’ come se stessi cercando di mettere ordine nella tua playlist di Spotify, questo è il titolo che fa per te!