Allora, se ti sei mai chiesto come sarebbe stata la vita da reginetta (o ribelle) della scuola superiore, Highschool Mean Girls 3 è praticamente il tuo reality show virtuale. Qui ti ritrovi nei panni di uno/a studente nuovo di zecca in una scuola dove il vero campo di battaglia non è l’esame di matematica, ma la giungla sociale fatta di gruppetti, pettegolezzi e drammi che farebbero impallidire anche soap opera famose.
Il cuore pulsante del gioco è quel delizioso sistema di interazioni sociali che ti costringe a stare sempre sul chi va là: un commento sbagliato e zac, sei fuori dal giro; una scelta azzeccata e ti ritrovi a capo di un clan più pop della sfilata di moda di Starbucks. E non è solo una questione di parlare e fare amicizia: devi studiare il reputazione system, che tiene conto di come gli altri ti vedono – roba da far impallidire anche il LinkedIn di Zuckerberg, insomma.
La cosa che mi ha fatto ridere (e un po’ disperare) è il modo in cui si srotolano le scelte di dialogo, che sembrano innocue ma possono scatenare vere guerre di pettegolezzi. Tipo, pensi di fare la gentile con quella tipa che non sopporti e boom, ti ritrovi l’intera palestra contro. Seriamente, chi l’ha testato? Prima boss fight in quell'arena? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare l’ultimatum sociale all’ultimo millisecondo.
Il gameplay è tutto un equilibrio tra fare alleanze, lanciare frecciatine e scegliere se stare dalla parte delle mean girls o degli outsider – tipo scegliere se essere il Batman o il Joker della scuola. Il bello è che puoi anche rilassarti un attimo con i mini-giochi sociali che spezzano la tensione, tipo prove di popolarità o sfide di strategia che sembrano una versione nerd di “Giochi senza frontiere”. Ho provato a capire il crafting delle alleanze e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma hey, fa tutto parte del divertimento.
In poche parole, Highschool Mean Girls 3 è quella dose di dramma teen che ti mancava, con una spruzzatina di strategia e una spruzzata di “e adesso che combino?”. Se ami i giochi dove ogni scelta conta e vuoi un assaggio di vita liceale senza il dover fare i compiti, questo è il tuo prossimo guilty pleasure. GG!