Allora, preparati a un tuffo nel magico mondo di Tappy Cube, quella di quelle chicche che ti prendono per mano e non ti mollano finché non hai finito il livello (o finché il tuo pollice non si rifiuta di collaborare). La premessa è semplice: hai un cubo che va su e giù come un ascensore impazzito e il tuo compito è farlo toccare esattamente gli ostacoli che spuntano davanti a te. Facile, no? Beh, rilassati perché la difficoltà scala più veloce di un campione di speedrun e quel cubetto diventa una specie di ninja iperattivo che richiede riflessi da gatto. Seriamente, chi l’ha testato? Io ho provato a capire il timing e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef senza ricetta.
Il cuore pulsante di Tappy Cube è quel sistema di input semplicissimo ma velenoso: un tap per saltare o scendere (ok, forse non proprio scendere, ma ci siamo capiti), e il gioco si trasforma in una danza di precisione millimetrica. È come cercare il telecomando sotto i cuscini mentre qualcuno ti chiede di spegnere la TV: tensione alle stelle, ma non puoi mollare. E se pensi che finisce qui, aspetta di buttarti nel modo sfida: qui il tempo è un nemico spietato e ogni secondo in meno è come un nerf al tuo ego da gamer. Per non parlare del multiplayer, che trasforma la tua lotta solitaria in un’arena PvP dove solo il più rapido e preciso porta a casa la corona. Ti ricordi la prima boss fight dove hai quasi mandato la tastiera in orbita? Ecco, qui è così ma in versione portatile.
Oh, e non dimentichiamo che Tappy Cube è una palestra di riflessi e logica allo stesso tempo. Perfetto per chi, come me, vuole sentirsi un campione senza dover studiare mille pagine di tutorial. La curva di apprendimento è gentile, ma il divertimento è decisamente OP. Quindi, se vuoi allenare il tuo cervello e fare a gara con gli amici, oppure solo perdere qualche ora a fare tap furibondo senza sensi di colpa, questa è la scelta giusta. In conclusione? Scaricalo, fallo partire e preparati a quel mix di frustrazione e soddisfazione che solo un gioco semplice ma dannatamente ben fatto sa regalare. GG!