Ah, T_Rex Run, quel piccolo gioiellino che probabilmente hai scoperto solo dopo il terzo Oops, nessuna connessione del tuo Wi-Fi. Ecco, ti ritrovi lì, schiacci il tasto spazio quasi per disperazione e… boom, sei subito dentro al mondo di un tirannosauro pixelato che corre come se non ci fosse un domani. Seriamente, chi avrebbe mai detto che un dinosauro 8-bit potesse diventare il tuo migliore amico durante i blackout di internet?
Il cuore del gioco è tanto semplice quanto ingannevole: corri, salta e abbassati. Facile, no? Beh, prova a evitare quei cactus spinosissimi e quegli uccelli volanti che ti fanno venire il nervoso ogni volta. Usare la barra spaziatrice o il touch screen per saltare è intuitivo, ma il tempismo? Ah, il tempismo è la vera bestia qua dentro. Salti troppo presto e ti schianti contro il cactus, troppo tardi e sei fregato dagli uccelli. È praticamente come cercare di non scivolare sul pavimento bagnato in casa: sembra semplice, ma la realtà è un'altra storia.
E non è finita! Quando pensi di aver capito tutto, il gioco si fa più veloce, come quel collega che ti dà mille scadenze all’ultimo minuto – ti costringe a essere sempre più rapido e preciso. Il sistema di controllo ti dà anche la possibilità di abbassarti premendo la freccia giù o facendo uno swipe verso il basso, perché sì, non puoi essere solo un dinosauro che salta; devi anche imparare a fare il classico “duck and cover” per schivare gli uccelli bassi. Fidati, la prima volta che ho provato a farlo ho quasi fatto cadere il telefono.
Visivamente, è una festa per gli amanti del retro: pixel ovunque e un ciclo giorno-notte che aggiunge quel tocco di atmosfera, tipo quella luce calda delle lampadine vintage che ti fa sentire nostalgico dei tempi in cui internet era ancora un mistero. E gli effetti sonori? Minimalisti ma efficaci, perché non serve un’orchestra sinfonica per accompagnare un dinosauro che corre come se avesse appena visto un T-Rex più grande.
Alla fine, T_Rex Run è quel classico gioco che ti fa dire “solo un'altra partita” e poi ti ritrovi a fissare lo schermo mentre cerchi di battere il tuo record o quello degli amici. Un passatempo perfetto per quando la tua connessione decide di prendersi una vacanza, trasformando lo stress in un mini-trionfo pixelato. E se ti capita di perdere, beh, puoi sempre dare la colpa al gioco… o al Wi-Fi.