Allora, preparati a impugnare il tuo stickman (sì, quel bastoncino animato che sembra uscito da un disegno fatto con Paint alle 3 di notte) e buttarti a capofitto in Super Stickman Fight, un multiplayer che è un vero e proprio party di botte, con quel pizzico di strategia che ti fa sentire un ninja digitale più che un semplice pestatore di tasti.
Il cuore pulsante del gioco è un sistema di combattimento frenetico dove ogni stickman ha la sua arma segreta, o meglio, le sue abilità speciali che possono ribaltare la partita più velocemente di quanto tu possa dire combo. Ti ritrovi a spammare attacchi base e a scivolare tra schivate e blocchi con un controllo che è tanto semplice da imparare quanto soddisfacente da padroneggiare. Sì, anche tu che non sai dove stia il tasto giusto al primo colpo, tranquillo!
Ho provato a capire il crafting (o meglio, a capire come si sblocchino nuovi personaggi e potenziamenti) e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma la verità è che progredire attraverso le battaglie è un po’ come salire di livello al lavoro: fatica, qualche ricompensa, e la voglia matta di arrivare al top della classifica. Tra match contro avversari globali e sfide con gli amici (perché, diciamolo, niente è più divertente di una sana rivalità che ti fa bestemmiare davanti allo schermo), ogni incontro è un’occasione per affinare tattiche e scoprire nuovi modi per essere OP senza esagerare (nerf, please!).
Non è solo botta e risposta, però: il gioco ti mette davanti a un mix di power-up e interazioni ambientali che ti fanno pensare due volte prima di buttarti a capofitto. È un po’ come cercare di prendere la ciambella senza far rumore quando il cane ti sta guardando — strategia, tempismo e un pizzico di fortuna.
Insomma, se ti piacciono i giochi dove puoi sentirti un eroe a bastonate senza perdere la testa tra comandi complicati, Super Stickman Fight ti farà compagnia per ore. Prima boss fight in quell’arena? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo. Chi l’avrebbe mai detto? GG!