Mettiamo subito le cose in chiaro: Porte misteriose non è il solito platform dove basta premere “salta” come se non ci fosse un domani. Qui il gioco spinge a metterti davvero alla prova con un mix di trappole che sembrano uscite da un film di Indiana Jones e puzzle che ti fanno rimpiangere quella volta che non hai fatto i compiti di matematica. E fidati, ogni livello è un po’ come cercare di decifrare il codice di una cassaforte segreta solo che al posto di soldi, trovi segreti e... altri ostacoli letali.
La meccanica di controllo è sorprendentemente fluida, quasi come se il gioco ti dicesse “ehi, puoi fare tutto... ma fallo con stile!”. Non è solo un “vai avanti e premi tutto quello che puoi”. No, qua serve un mix di riflessi da ninja e testardi come un mulo per superare ogni livello. Non ti vergognare se ti ritrovi a dire “come ho fatto a non vedere quella trappola?” almeno dieci volte. L’ho fatto anch’io, giuro!
E parliamo di quel momento magico quando sblocchi quei segreti nascosti che non ti rendi conto ci fossero finché non inciampi per caso. È come trovare il Wi-Fi gratis in un angolo sperduto del mondo: non te lo aspetti, ma una volta che c’è, ti senti invincibile. Se ti va di sfidare la tua velocità e ingegno, qui devi correre, schivare e ragionare contemporaneamente una combo che fa sembrare il multitasking al lavoro una passeggiata nel parco. Senza contare che ogni enigma ti costringe a fermarti e pensare, quindi prendi fiato e lascia stare i riflessi quel secondo.
Insomma, se sei il tipo di giocatore che ama quando un gioco ti dice “OK, vediamo cosa hai davvero nel cervello (e nei polsi)”, allora Porte misteriose ti saprà regalare più di qualche momento “oh no, di nuovo!” (ma bello, eh). Parola di chi ha già perso fazzoletti su trappole ingiuste e riso come un pazzo alla sorpresa dietro l’angolo. Pronto a varcare la soglia? GG!