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Pixel Shot

5/5(voti: 2)📅2021 May 16
Pixel Shot

Allora, ti presento Pixel Shot, quel FPS che sembra uscito da un sogno fatto di pixel e caos controllato. Immagina di essere catapultato in una serie di arene colorate, dove non devi solo sparare a tutto quello che si muove (anche se è la parte più divertente), ma anche completare obiettivi tipo catturare bandiere o conquistare zone. Un po’ come quel gioco di nascondino che facevi da piccolo, ma con più proiettili e meno merendine.

La cosa bella? Il gioco non si prende mai troppo sul serio. I tuoi avatar pixelati sembrano usciti da un cartone anni ’90, e la competizione è tutta un mix di skill e strategia (quindi, sì, puoi pure pensare un po’ prima di iniziare a sparare come un pazzo). Le meccaniche sono belle pulite: con le classiche frecce per muoverti e il mouse per mirare, ti senti subito a casa. E credimi, quando i riflessi devono essere fulminei, poter contare su un sistema di controllo fluido e reattivo è come avere il turbo attivato sul telecomando della tua PlayStation.

E poi arrivano le armi: ce ne sono un bel po', tutte con caratteristiche diverse, tipo quelle squadre che si fanno rispettare nella partita di calcetto. Ogni arma ha il suo stile, e raccogliere i power-up sparsi per l’arena è quel momento “buff” che ti fa sentire un po’ OP (fino a quando non arriva qualcuno a nerfarti, ovvio). Velocità aumentata, fuoco potenziato... una roba che ti fa pensare: “Ma chi ha messo il turbo a questo pixel?”

Per non farti mancare nulla, puoi scegliere tra diverse modalità di gioco. Vuoi la classica deathmatch a colpi di pixel? Fatto. Preferisci obiettivi più tattici? Anche quello è coperto. Insomma, c’è un po’ di tutto e ti ritrovi a passare da partite frenetiche a quelle in cui fai il tattico a lenta respirazione (o almeno ci provi, perché siamo onesti, la voglia di sparare è sempre lì che brucia).

In sintesi, Pixel Shot è quel gioco che ti fa sentire un pro sparatutto con un tocco di nostalgia pixelata. È perfetto per quelle serate in cui vuoi divertirti senza complicarti troppo la vita, ma con quel pizzico di strategia che tiene alta l’attenzione e ti fa tornare per un'altra partita... o dieci. Ti ricordi la prima volta che hai capito che non basta premere “sparo” a caso? Ecco, qui è un po’ la stessa cosa, ma con più colori e meno frustrazione (forse). GG e buon frag!