Allora, se pensavi che colorare fosse roba da bimbi, aspetta di mettere le mani su Peppa Pig Family Coloring—un gioco che è praticamente la Pixar dei pennarelli digitali per i più piccoli (e anche per chi, come me, si diverte a fare pasticci con i colori). Qui i protagonisti sono Peppa, la sua famiglia e gli amici, ma la trama? Meh, niente di troppo serio. È più un gigantesco foglio bianco dove puoi sbizzarrirti, tipo un party infinito di colori senza regole, come quando in cucina provi a fare una torta e finisci per combinare un disastro... ma bello.
La vera star sono le meccaniche di gioco, semplici ma geniali—cioè, non serve essere un ninja del mouse per scegliere il colore giusto dal palettone e poi cliccare sulle varie zone da riempire. Sì, puoi zoomare, perché a volte quei dettagli minuscoli ti fanno venire il mal di testa (seriously, chi ha disegnato quei baffi a George?). E no, niente combo da schivare o boss da abbattere, solo tanta, tanta libertà creativa. Ti ricordi quando da piccolo coloravi fuori dai bordi? Qui è praticamente incoraggiato, quindi vai pure a dipingere il vestito di Peppa di fucsia shocking, nessuno ti giudica.
In più, ogni opera d’arte finita può essere salvata nella tua personale galleria digitale—un po’ come il tuo album di figurine, ma senza dover scambiare con gli amici (anche se sarebbe figo, eh?). Insomma, è un sistema di interazione che fa sentire tutti piccoli artisti, senza stress e con un’interfaccia talmente intuitiva che anche tua nonna potrebbe usarla (provaci, magari ti stupisce). Ho provato a capire il crafting di colori e pennelli e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma ehi, fa tutto parte del divertimento!
Se vuoi un’esperienza dove il “game over” è praticamente un’eresia e il massimo della sfida è scegliere se colorare la casa di Peppa di giallo o verde, allora questo è il tuo gioco. Perché sì, anche nel mondo dei videogame c’è spazio per rilassarsi e giocare senza dover essere OP, e Peppa Pig Family Coloring ci riesce alla grande. GG a chi riesce a non farsi prendere dalla nostalgia e a non iniziare a colorare subito!